Due ore di puro divertimento, tra attacchi di panico, distonie neurovegetative e farmaci dai nomi impronunciabili. E’ anche il punto di vista di Marco Zadra, “show man” versatile ed elegante, che  racconta con una formula vivace e colorata le tappe salienti del difficile percorso intrapreso da un attore brillante affetto da gravi disturbi psicosomatici costretto a muoversi in un mondo, quello dello spettacolo, che lui rifiuta e da cui è rifiutato.
“Zadriskie Point” è il nome di un Jazz Café gestito da un artista ipocondriaco, una ballerina zoppa ed un barman sordomuto. In questo locale vengono ospitati artisti di vario genere (ballerini di tango e classici, cantanti lirici, specialisti del nuoto sincronizzato etc…) tra cui lo stesso Zadra che si esibisce al pianoforte, al contrabbasso,  balla il tip tap tra numeri di magia e virtuosismi  canori.  In preda alle allucinazioni e agli attacchi di panico, seguito da una  improbabile psicologa calabrese di cui è unico paziente, Zadra dà vita ad uno sfogo tragicomico che racconta le tante terapie tentate, i lavori alternativi, la solitudine ed il rapporto con l’unico amico fedele, il suo cane, anche lui affetto da sindrome maniaco depressiva. E’ un confronto psicologico tra l’uomo e l’artista, tra la semplicità e la genialità folle, tra la quotidianità e l’ambiguità del mondo dello spettacolo… un confronto capace  di suscitare emozioni che troppo spesso rimangono prigioniere nel più profondo dell’animo. 
 
Roma.Teatro de’ Servi Via del Mortaro, 22 (Via del Tritone) – Info: 06.6795130 www.teatroservi.it