Partire alla scoperta delle regioni settentrionali della Francia con la Guida Verde del Touring Editore è come avventurarsi in un viaggio nel viaggio: dall’eleganza di Parigi alle maestose scogliere della Normandia, passando per i castelli fiabeschi della Loira, le coste selvagge della Bretagna e i pregiati vigneti di Borgogna e Champagne. Con questa bussola in mano, ci immergiamo in un itinerario ricco di arte, natura e sapori, alla volta di un Nord francese tutto da esplorare.
1. Parigi e l’Île-de-France: la porta d’ingresso
Punto di partenza: Parigi
Arriviamo nella capitale con la voglia di dedicarle almeno un paio di giorni, perché anche se ci torniamo per l’ennesima volta, Parigi ha sempre qualcosa di nuovo da offrire. Tra un croissant in un caffè di quartiere e una passeggiata lungo la Senna, ci fermiamo al Museo del Louvre per ammirare opere immortali, e saliamo sulla Torre Eiffel (sì, anche se è un po’ da turisti, il panorama merita sempre). Per chi ha poco tempo, c’è la possibilità di muoversi con il Batobus o di fare un giro in bicicletta approfittando delle piste ciclabili: un ottimo modo per viverla in modo fresco e dinamico.
Passeggiata in Île-de-France
Se ci resta qualche ora libera prima di lasciare la regione, possiamo scoprire i dintorni di Parigi. Ad esempio, la Reggia di Versailles ci immerge nella grandeur francese, mentre altre residenze meno famose (come Vaux-le-Vicomte o Fontainebleau) ci regalano angoli di storia e giardini scenografici, senza la folla delle mete più note.
2. La Loira: tra castelli e giardini da fiaba
Lungo le rive del fiume
Lasciamo l’Île-de-France e ci dirigiamo verso sud-ovest, arrivando nella Valle della Loira, soprannominata “il giardino di Francia” per i suoi paesaggi verdi, i vigneti e – soprattutto – i celebri castelli rinascimentali. Noi decidiamo di partire da Orléans, città storica legata a Giovanna d’Arco, per poi seguire il fiume in direzione di Chambord, Chenonceau e Amboise.
Castelli imperdibili
- Chambord: un capolavoro di Francesco I, con un’enorme scalinata a doppia elica (progettata, si dice, da Leonardo da Vinci).
- Chenonceau: chiamato “il castello delle dame” perché deve la sua eleganza a figure femminili di grande influenza, come Caterina de’ Medici e Diana di Poitiers. È famosissimo il suo ponte-galleria che attraversa il fiume Cher.
- Amboise: la residenza di grandi re di Francia, con il Clos Lucé dove Leonardo da Vinci trascorse i suoi ultimi anni, lasciando numerose tracce del suo genio.
Tra una visita e l’altra, ci concediamo una degustazione di vini bianchi e formaggi di capra, tipici della Loira. Se ci piace pedalare, possiamo optare per una giornata in bicicletta lungo il fiume, seguendo i sentieri segnalati, perfetti anche per principianti.
3. Verso il Nord: Normandia e Bretagna
Normandia: storia, falesie e sapori
Proseguiamo il nostro itinerario risalendo verso nord, fino a incontrare la Normandia. Qui, il paesaggio cambia: ci accolgono falesie a picco sul mare (Étretat), ampie spiagge teatro dello sbarco alleato durante la Seconda guerra mondiale e borghi di pescatori dove il tempo sembra essersi fermato.
- Le spiagge dello sbarco (D-Day): Omaha Beach, Juno Beach, Utah Beach… Luoghi di grande suggestione storica, con musei e memoriali che raccontano lo sbarco del 6 giugno 1944.
- Honfleur: un porto pittoresco con casette colorate, sede di artisti e pittori impressionisti. La sua luce particolare ha ispirato Monet e molti altri.
- La gastronomia: impossibile non assaggiare il sidro, il calvados, il Camembert e le ostriche di questa regione. Ogni pasto diventa un piccolo viaggio nel gusto locale.
Bretagna: scogliere selvagge e leggende celtiche
Salutata la Normandia, ci avventuriamo ancora più a ovest, entrando in Bretagna, terra di miti e tradizioni celtiche. Le coste frastagliate, come alla Pointe du Raz, sono spettacolari, e quando la marea sale, è un vero show della natura.
- Saint-Malo: antica città corsara, con mura possenti e un centro storico da esplorare a piedi.
- Carnac: famosa per i suoi allineamenti di menhir, testimonianza di epoche preistoriche avvolte nel mistero.
- Gastronomia bretone: dalle galette di grano saraceno alle crêpes dolci, fino al sidro e al burro salato. La Bretagna soddisfa il palato e riscalda il cuore.
4. Le regioni dei grandi vini: Borgogna e Champagne
Borgogna: l’eccellenza del vino rosso
Se siamo appassionati di enologia, dopo la Bretagna possiamo tornare leggermente verso est, alla scoperta della Borgogna. È il regno del Pinot Nero e dello Chardonnay, dove nomi come Gevrey-Chambertin, Vosne-Romanée o Puligny-Montrachet sono sinonimo di eccellenza assoluta. Paesaggi di dolci colline, vigne ordinate e cittadine dal fascino medievale (Dijon e Beaune) ci accolgono con un’atmosfera rilassante.
- Beaune: cuore pulsante della Borgogna, con l’Hôtel-Dieu (o Hospices de Beaune), un capolavoro di architettura gotica dal tetto colorato.
- Cantine e degustazioni: in ogni villaggio, quasi, troviamo piccoli produttori pronti a farci assaggiare i loro cru, raccontandoci la storia dei vigneti e delle tecniche di vinificazione.
Infine, saliamo di nuovo verso nord e raggiungiamo la Champagne, la patria dell’omonimo vino frizzante, simbolo di feste e celebrazioni in tutto il mondo. Le principali città di riferimento sono Reims ed Épernay:
- Reims: nota per la sua cattedrale gotica (dove venivano incoronati i re di Francia), e per le cantine sotterranee scavate nel gesso, dove riposano milioni di bottiglie di champagne.
- Épernay: Avenue de Champagne è la strada delle grandi Maisons (Moët & Chandon, Perrier-Jouët, Pol Roger), un must per chi vuole scoprire i segreti delle bollicine più famose del globo.
5. Consigli per un itinerario indimenticabile
- Organizzare il tempo: la Francia settentrionale offre tantissimo. Possiamo scegliere un viaggio più lungo toccando ogni regione, oppure optare per brevi itinerari tematici (solo Loira e Normandia, solo Bretagna, o solo vino in Borgogna e Champagne).
- Spostamenti: se abbiamo una macchina, saremo più liberi di esplorare borghi e villaggi fuori dai circuiti principali. In alternativa, la rete ferroviaria francese è efficiente e collega bene le città maggiori, anche se potremmo perdere alcune perle nascoste.
- Stagioni: primavera e inizio autunno sono l’ideale, con un clima mite e paesaggi in fiore o tinti di giallo e arancione. L’estate attira più turisti, ma possiamo goderci le lunghe giornate. In inverno, ci aspettano temperature rigide, soprattutto sulle coste, ma l’atmosfera natalizia ha sempre il suo fascino.
- Cultura e gastronomia: non dimentichiamo di dare spazio ai musei, ai festival locali e alle specialità culinarie (dalle ostriche bretoni al sidro normanno, passando per i formaggi di capra della Loira e le degustazioni di Champagne). Ogni tappa aggiunge un tassello al mosaico di gusti e tradizioni che rende unico il Nord della Francia.
Partire da Parigi e avventurarsi fino ai confini del Nord è un viaggio che ci regala continui cambi di scenario: dai castelli rinascimentali della Loira ai paesaggi scolpiti dall’oceano in Normandia e Bretagna, fino ai vigneti che producono i vini tra i più pregiati al mondo in Borgogna e Champagne. È un percorso che mette insieme storia, arte, natura e sapori, in una tavolozza di emozioni e scoperte.
Se non lo avete ancora fatto, preparate le valigie (non dimenticate spazio per qualche bottiglia di vino!) e lasciatevi guidare da questo itinerario nell’autentico cuore della Francia settentrionale. Il ritmo delle maree sulle coste, i borghi dalla memoria antica, i calici traboccanti di bollicine: sono queste le esperienze che rimarranno nel nostro cuore, pronte a farci tornare ancora e ancora in questi luoghi pieni di carattere e bellezza.