In Piemonte, le Alpi dominano il panorama con la loro imponenza, la collina si estende sinuosa e la pianura si dipana all’orizzonte. Le strade panoramiche invitano a viaggiare, i percorsi ciclabili si snodano tra paesaggi incantevoli. Le cantine delle Langhe e del Monferrato accolgono i visitatori in un mondo di sapori e tradizioni.
Torino si erge maestosa sulla collina, le residenze sabaude raccontano storie antiche. Cuneo e Vercelli si affacciano sulla pianura, mentre Langhe e Monferrato sono cullati dai dolci pendii. I laghi e le creste alpine completano il quadro, offrendo una natura variegata e suggestiva.
La Guida Verde del Touring Club ci porta alla scoperta di un Piemonte in trasformazione. Le città grigie e fumose del passato sono ormai un ricordo lontano. Le antiche fabbriche si sono trasformate in ecomusei, luoghi carichi di memoria e di eventi. Il complesso Olivetti di Ivrea brilla come cinquantaquattresimo Patrimonio Unesco italiano, testimone di un’epoca di innovazione e creatività.
Il turismo sostenibile è il nuovo protagonista dell’offerta regionale. La natura e la cultura si fondono armoniosamente in luoghi come la Val d’Ossola e la Valle Maira. La Guida Verde ci suggerisce oltre 1000 indirizzi, dai migliori ristoranti alle attività ricreative, dalla sistemazione più confortevole allo shopping più autentico.
Tra le pagine della Guida, scopriamo i Percorsi d’autore di Gino Cervi, che ci portano alla ricerca del Barone Lamberto tra musica, letteratura e storie di sport. Torino ci rivela la sua pulsazione vitale, sotto il segno del cinema, del tennis e del bien vivre. Le passeggiate tra le vigne e i percorsi occitani ci conducono in un viaggio attraverso la storia e la natura. Le ultime galassie dello sci alpino ci attendono dalla Vialattea a Macugnaga, ai piedi del maestoso Rosa.
Le osterie, le cantine, le taverne e gli infernot sono luoghi dove il gusto regna sovrano. Le sagre e le fiere gastronomiche ci deliziano con le specialità locali. Le mulattiere, i sentieri e gli sterrati della Val d’Ossola ci conducono in una montagna discreta e autentica, abitata da pastori, contadini, caprioli e stambecchi.