Futuro. Si parla di futuro nel numero di febbraio di Amica. E  per i numeri successivi la redazione apre una finestra per intercettare quello che verrà. Che cosa dobbiamo, dunque, aspettarci? Più teconologia ma anche più diritti e nuovo stili creativi. E cambiamenti che rendano più bella la vita di tutti. Un futuro da intercettare attraverso i concetti chiave di alcuni guru, ipotizzando stili, fantasie e punti di riferimento.A cominciare dal quotidiano. Con il robot- maggiordomo al quale chiederemo di rifare i letti, le cuffie dotate di sensori per leggere il pensiero, le borse elettriche per ricaricare il telefonino, i nano -robot da ingoiare per diagnosticare le malattie, gli smartphone pieghevoli.E per la bellezza? Fra tre anni non esisteranno più i capelli bianchi: merito di una proteina chiamata TRP2. La moda poi, nascerà in strada, tra i giovanissimi. Già contagiano le passerelle e promettono di ridisegnare il lifestyle di domani. Ma la fine del 2016 potrebbe essere un momento di svolta. Secondo Bruno Giussani, direttore europeo di TED, la fondazione dedicata alle idee che meritano di essere condivise, la capacità di influenza delle donne sulle strategie aziendali sarà fondamentale.