Vi è una gerarchia ben chiara di pregiudizi in Europa occidentale. I britannici guardano dall’alto in basso i francesi, i francesi lo fanno con gli italiani, gli italiani con gli spagnoli, gli spagnoli con i portoghesi e tutti temono e ridicolizzano i tedeschi scrive Gideon Rachman  aggiungendo come gli spagnoli abbiamo messo sotto sopra questa gerarchia xenofoba.La Spagna è adesso più ricca, più affascinante e più dinamica dell’Italia”e alla moda come lo era l’Italia negli anni Sessanta.Cambiamenti che si riflettono sull’economia infatti nel 2006 il PIL spagnolo pro-capite ha superato quello italiano, lo spagnolo medio è adesso più ricco dell’italiano medio, un fatto impensabile quando il paese uscì dall’isolamento del franchismo all’inizio degli anni Ottanta.L’editorialista passa alla scena politica aggiungendo che il governo spagnolo appare come un modello di stabilità in paragone alla frenetica instabilità italiana e poi, prima di  continuare l’analisi sulla Spagna arriva l’affondo contro Silvio Berlusconi: le elezioni del prossimo mese probabilmente porteranno alla caduta della coalizione di centrosinistra e al ritorno al potere di Silvio Berlusconi, uno scoppiettante magnate che è visto come un sinistro clown in gran parte dell’Europa. Zapatero non sarà una grande figura della scena europea ma almeno non si rende ridicolo.