Il mito di Francesca da Rimini è tra i più diffusi, popolari e longevi della cultura occidentale. A lei, senz’altro il personaggio più affascinante e più amato della Divina Commedia, una schiera di innumerevoli artisti ha dedicato, a partire dalla fine del Settecento, poesie, commedie, tragedie, melodrammi, film, musiche, dipinti, sculture, incisioni. Opere, spesso di grande valore che, in due secoli, l’hanno trasformata nell’immaginario collettivo, da peccatrice-adultera in eroina, vittima di un inganno nuziale e di intrighi di potere, fino a farne, ai nostri giorni, il simbolo della fedeltà eterna al primo amore e della passione che tutto vince. Indiscussa icona dell’amore e del bacio, ha commosso i romantici d’ogni paese, ha infiammato i patrioti e i libertari di ogni continente e ha accompagnato e ancora accompagna le pulsioni degli innamorati d’ogni età.
Fra gli eventi che arricchiranno il convegno sono previsti momenti musicali e proiezioni cinematografiche legati al mito di Francesca da Rimini. I primi, che attingeranno alla produzione di grandi autori da Rossini a Litz a Tchaikovsky, saranno affidati all’Istituto Musicale “G. Lettimi” di Rimini e si svolgeranno nella suggestiva cornice del Lapidario romano. I secondi vedranno la proiezione di film muti presentati da Raffaele Pinto, sullo sfondo della romantica corte di palazzo Petrangolini-Guidi. Info: tel. +39.0541/704421 / +39.0541704426 musei@comune.rimini.it www.francescadarimini.it