Ci riporta alla tenera poetica dei geniali e indimenticabili film di Billy Wilder, Frank Capra e Lubisch, la commedia  di  John Patrick, sceneggiatore di film indimenticabili come L’amore è una cosa meravigliosa, Il mondo di Suzie Wong, Tre soldi nella fontana, Alta società.  La storia è quella di una  imprevedibile e sconcertante signora che rimasta vedova decide di consacrare l’ingente patrimonio lasciatole dal marito ad una fondazione  benefica molto particolare “ La fondazione della felicità” con un consiglio direttivo nel quale non devono far parte nè banchieri nè ecclesiastici, ma solo gente comune.
Progetto disapprovato dai tre figli, che l’accusano di alienare il patrimonio della famiglia e ne ottengono l’interdizione e l’internamento, nella villa psichiatrica dall’enigmatico nome “I chiostri”. Bizzarri ed enigmatici sono anche gli ospiti della villa, tutti giovani, gentili e socievoli. Pur essendo ancora in cura e non completamente guariti, capiscono che la signora Savage è vittima di un sopruso e si schierano dalla sua parte.    
I tre figliastri forti della loro posizione sociale, sono disposti a revocare l’internamento della matrigna solo a condizione che lei riveli dove tiene nascosto l’ingente patrimonio tempestivamente venduto  e trasformato in titoli al portatore e  misteriosamente scomparso. Si scatena una vertiginosa caccia al tesoro. Il direttore della villa che vede trasformare la sua clinica in un manicomio, dalla folle e ridicola ricerca che coinvolge anche i suoi giovani ospiti, acquisisce la certezza che la signora Savage è assolutamente sana di mente, e non sussistendo  alcun motivo per tenerla rinchiusa decide con i suoi collaboratori di lasciarla  libera di andarsene. Ma nella signora Savage, in quei pochi giorni passati nella clinica è subentrata una strana sensazione di quiete……
 Roma. Teatro ManzoniDal 27 ottobre al 22 novembre