L’ispirazione per fare questo film Amalric l’ha trovata leggendo un libro di Colette circa la sua esperienza nei music hall nei primi anni ’20 e lo scopo del regista era di trasformare il sentimento del libro però in una chiave più moderna. Ed inoltre la cosa è un po’ nata casualmente. Dice Amalric: “In verità l’ispirazione vera nel realizzare questo film è venuta ai due produttori, Leatitia Gonzales e Yael Fogiel che mentre finivano di mixare “La Chose Publique” nel lontano 2002 mi dissero “ok questo è il prossimo progetto”. Io che ero totalmente a digiuno di burlesque, di quest’arte, ma molto toccato dal loro interesse, rimasi per alcuni giorni con Marcelo Novais-Teles, un caro amico che ha sempre delle idee molto originali che ruotano intorno a lui. Ed infatti venne fuori questo testo della grande Colette “L’altra faccia del Music Hall” che ho portato in giro con me per un lungo periodo. E da qui l’idea concreta di farequesto film.La storia di un uomo che lotta contro la sua melanconia. Un vecchio produttore televisivo di successo che, grazie a queste ragazze che vuole « mostrare » nel suo paese con fierezza, vuole dare prova della sua orgogliosa ricostruzione e del suo ritorno. Un uomo che vuole restare un Principe con le sue maniere spiacevoli, ad ogni cost ma senza regno , soprattutto senza potere, solo con la sua inutile libertà.Un uomo senza fissa dimora che non sa se resistere significa saper partire (cosa che ha fatto) o saper restare (cosa che hanno fatto i suoi amici). E a proposito dell’arte del burlesque, il regista afferma: “La vita è davvero dura, volevo mettere in scena questa durezza, filtrandola attraverso l’ironia di queste splendide donne e della loro arte. Abbiamo avuto l’intuizione che per preservare l’energia della spontaneità, e della vitalitàdello show, bisognava organizzare una vera tournée.La cinepresa non era sufficiente per le ragazze a loro servivano le sale piene di gente e dormire negli hotel di passaggio! Da Le Havre a Rochefort, passando per Nantes, abbiamo messo su uno spettacolo gratuito per tutti coloro che hanno firmato una liberatoria. E, non sorprendentemente, la veridicità dei personaggi è la forza centrale del film”.