TISSOT, PITTORE FLANEUR, AL CHIOSTRO DEL BRAMANTE. Crinoline ondeggianti, preziosi merletti, ventagli piumati, cappellini deliziosi. Ma anche eleganti ombrellini e abiti drappeggiati indossati da donne bellissime ed eleganti. Non è una sfilata di moda dedicata alla Belle Epoque. E’ invece la mostra dedicata al pittore francese James Tissot, a cura di Cyrille Sciama, che si potrà visitare fino al 21 febbraio al Chiostro del Bramante di Roma. Allestite ben 80 opere, provenienti da musei internazionali come la Tate di Londra, il Petit Palais e il Museo d’Orsay di Parigi.
Un percorso che celebra la società ottocentesca e la quotidianità attraverso i quadri di un raffinato protagonista dell’élite del suo tempo: James Tissot, nato a Nantes il 15 ottobre del 1836, è un pittore la cui arte è ancora oggi per alcuni aspetti un enigma, tra influenze impressioniste e istanze preraffaelite. Francese di nascita ma britannico d’adozione, il suo stile si avvicina a quello di Henri Fantin-Latour, ma nei suoi dipinti sono rintracciabili influenze che rimandano a Eduard Manet, Edgar Degas e James Abbot McNeill Whistler.
Al Chiostro del Bramante, otto sezioni illustrano l’intero percorso artistico del pittore e l’influenza che ebbe su di lui l’ambiente parigino prima, e londinese poi, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo incredibile talento e del grande interesse per la moda.
Diversi, dunque, i temi esposti in una location che ci proietta da subito nelle atmosfere ottocentesche vissute da figure femminili accattivanti, sognanti, malinconiche, voluttuose, enigmatiche…
Come nel Ritratto della Signorina L.L (Giovane signora con giacca rossa) dove il bolero rosso s’intona al nastro sui capelli, mentre il mazzolino di violette in un bicchiere, i libri sul tavolo e lo specchio con la finestra riflessa, contraltano con lo sguardo della protagonista, quasi enigmatico e inquieto.
In attesa La figlia del Capitano (1873) che volge lo sguardo al mare mentre La figlia del Guerriero sembra indifferente all’invalidità del padre, elegantissimo e costretto su una carrozzella.
Aria misteriosa per La viaggiatrice (1883) che scende da una nave mentre la Galleria dell’HMS Calcutta (Portsmouth) racconta un flirt o una proposta d’amore tra un marinaio e una delle due donne, quella che si nasconde dietro il ventaglio. Tra loro, quasi spettatrice l’altra donna. Che cosa è accaduto prima e dopo? Quale sarà la risposta della donna che si cela?
Enigmatica anche la donna de Il Confessionale. Che cosa ha raccontato al sacerdote? Oppure si è recata in chiesa per un convegno amoroso?
Alla fine di un viaggio nei sentimenti, preceduta da un’istallazione multimediale di Fabien Iliou che trasporta lo spettatore nel foyer di un teatro a discutere di bellezza, eccola: La più bella donna di Parigi, Madame Derline, con il suo accattivante décolleté, circondata da un nugolo di uomini ammirati e vogliosi. Già, il desiderio appassionato degli uomini è eterno, sembra dirci Tissot!
James Tissot
Chiostro del Bramante, Via della Pace, Roma
Orari: Tutti i giorni dalle 10 alle 20; sabato e domenica dalle 10 alle 21 (la biglietteria chiude un’ora prima). Fino al 21 febbraio 2016
Info e prenotazioni 06 915 110 55 info@chiostrodelbramante.it
