Un carismatico attore ed il suo giovane allievo stanno provando uno spettacolo. La trasmissione dei segreti del mestiere non è solo intellettuale: corpo, voce e gestualità si fanno energia vitale e magnetica che scorre dall’uno verso l’altro. È un passaggio di consegne, con tutte le complicità, i conflitti, le differenze e le ambiguità del “vivere il teatro”. Due modi diversi di affrontare la vita e l’arte. Specchio l’uno dell’altro, maestro ed allievo tentano di smascherare le illusioni reciproche, puntando il dito contro la parte opaca del proprio riflesso.  A fare da spartiacque è l’estate della vita: futuro dell’allievo nel pieno della sua primavera, passato del maestro nel cuore del suo autunno. Due generazioni e due età che delle parole di Shakespeare si servono per leggere il mondo da prospettive diverse. Non ci sono verità, ma solo l’evidenza dell’implacabile trascorrere del tempo. Semplicemente la vita, che si moltiplica e si ripete: così apparentemente uguale a se stessa, così evidentemente diversa da ogni altra. È il tentativo dei padri di salvare i propri figli. È il tentativo dei figli di salvarsi dai padri. Che allievo è stato il nostro maestro? Che maestro sarà il nostro allievo? Roma. Teatro Stanze SegreteDal 19 al 31 gennaio