Dalla Tenuta Ritiro a Cassano Spinola in Piemonte, grazie alle laboriose ospiti di 3500 alveari, arriva sulle nostre tavole il miele di Giacomo Acerbi, imprenditore alessandrino sostenitore di un’apicoltura biologica nomade che si sviluppa dal nord al sud Italia: banco di prova per le api regine buckfast. Non una razza, bensì il migliore e più completo sistema di selezione nel mondo dell’apicoltura.
Molto più di un alimento
Il miele è la sostanza alimentare che le api producono partendo dal nettare dei fiori o dalle secrezioni di parti vive di piante, che esse raccolgono, trasformano, combinano con sostanze proprie e depongono nei loro favi. Un alimento di elevato valore nutritivo, facilmente assimilabile. Il glucosio fornisce energia di immediato utilizzo, il fruttosio viene metabolizzato a livello epatico e costituisce una riserva energetica. Cento grammi di miele forniscono 320 calorie ed un potere dolcificante elevato.
Una produzione tra i 700 e i mille quintali all’anno
Ecco una carrellata di mieli che abbiamo provato per voi:
FIORI DELLE ALPI
Colore ambrato o giallo paglierino, gusto persistente con note di erbe aromatiche, è prodotto nelle praterie alpine piemontesi grazie a trifogli, orchidee, acetosella, achillea, timo, asfodelo, genziane, fiordalisi, rododendri, giacinti e mirtilli.
PRATI DELL’EMILIA
Erba medica, trifogli, ravanello, carota, mentuccia, girasole, melone, anguria, rafano, bietole e melate di bosco: sono le fioriture visitate nelle pianure emiliane. Per un miele biondo con sfumature arancio e leggero al palato.
MACCHIA MEDITERRANEA
Boschi di lecci, sentieri e formazioni rocciose alternati da arbusti di corbezzolo, lentisco, allori e costellati da una grande varietà di erbe aromatiche ed officinali: per un miele ambrato tendente alla nocciola, al palato dolce e persistente.
MAREMMA TOSCANA
Rosmarino, erica, sulla e girasole, inula, corbezzolo ed edera, le fioriture visitate da aprile a settembre. Grosseto, Capalbio e il parco naturale della penisola dell’Argentario, il teatro per un miele dal color giallo scuro con riflessi ramati.
NOVELLO DI PRIMAVERA
Sulle colline del Piemonte e della Lombardia dove sbocciano i primi fiori, le api raccolgono il nettare per il primo miele della stagione.
MILLEFIORI CREMOSO
Cespugli di rovo, filari di ailanto e tiglio, medicai e campi di girasole: queste le fioriture dove le api raccolgono il delizioso nettare. Il risultato è un miele cremoso, lavorato con il processo della cristallizzazione guidata. Sentori di uva moscato con note vegetali e fruttate.
MIELE DI LAVANDA
Profumo intenso, floreale, di piante officinali, ha un sapore delicato aromatico e fruttato che ricorda il fico maturo e la cannella. Le api raccolgono questo prezioso nettare nell’estensione di lavanda coltivata in Provenza e sulle fioriture spontanee del Parco Naturale dell’Esterel.
MIELE D’ACACIA
Prodotto nei mesi di aprile e maggio tra le colline e le pianure di Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, è il miele più dolce ed il più ricco di fruttosio.
MIELE DI CASTAGNO
Aromatico, leggermente amarognolo ed astringente al palato, è prodotto tra giugno e luglio sull’Appenino ligure-piemontese.
MIELE DI TIGLIO
Intenso, mentolato, fresco e persistente al palato, è lavorato con il processo della cristallizzazione guidata.
Il miele in cucina
Ottimo per la prima colazione, ideale per accompagnare formaggi stagionati, preparare bibite e liquori come pure arricchire macedonie di frutta, il miele è anche un ottimo alleato in cucina: profuma la pastella per le verdure fritte e dona un aroma originale a brodi e stufati.
Ecco qualche ricetta che abbiamo provato per voi:
Zucca arrosto con feta, miele e semi di zucca
Ingredienti per 4 persone
mezza zucche delica o mantovana
200 g Feta
3 cucchiai Semi di zucca
3 cucchiai Miele di castagno
olio d’oliva extravergine
Sale
pepe
Istruzioni
Pelate la zucca (oppure lasciate la buccia se non è trattata), mondatela di semi e filamenti, poi tagliatela a spicchi di circa 2 cm di spessore.
Condite ogni spicchio con poco olio, sale e pepe, massaggiandolo con le mani. Quindi adagiateli sulla leccarda rivestita con carta da forno e infornateli a 180 °C per 15-25 minuti: il tempo può variare a seconda del tipo di zucca. Quando gli spicchi cominciano a rosolare, cospargeteli con i semi di zucca (della stessa zucca se precedentemente tostati, oppure quelli acquistati) e metà della feta sbriciolata. Proseguite la cottura ancora per 5 minuti prima di sfornare.
Trasferite gli spicchi in un piatto di portata e completateli subito con il miele colato a filo, il resto della feta sbriciolata e ancora un pizzico di pepe. Servite la zucca ancora tiepida.
Cuscus ricco alle spezie con miele millefiori
Ingredienti per 6 persone
300 g Cuscus
400 g zucche
400 g Patate
300 g Verze
200 g Ceci lessati
4 Carote
2 Porri
2 gambo Sedano
1 Cipolla
2 spicchio Aglio
2 cucchiaio Miele millefiori Macchia Mediterranea
6 Albicocche, disidratate
30 g Uvetta sultanina
30 g Zenzero fresco grattugiato
0.5 Limone
1 cucchiaio Prezzemolo tritato
1 cucchiaio Coriandolo
4 cucchiaino Cumino
1 bustina Zafferano
1 l Brodo vegetale
Olio di oliva extra vergine
Sale
pepe
Istruzioni
Mettete a rinvenire le albicocche e l’uvetta in una tazza d’acqua. Riducete il sedano e le carote in bastoncini, i porri in nastri e poi in striscioline, la verza in listarelle larghe un paio di centimetri, la zucca e le patate in cubetti di 2 cm di lato. Tritate finemente insieme cipolla, aglio e zenzero, infine spremete il limone e dividete in filetti la sua scorza.
Rosolate dolcemente cipolla, aglio, zenzero e scorza di limone per 5 minuti in un tegame con 3 cucchiai d’olio. Unite, quindi, le spezie per il cuscus e fatele soffriggere, mescolando continuamente per un minuto. A questo punto aggiungete nel tegame le carote, il sedano e la verza, lasciando insaporire brevemente.
Unite il brodo, lo zafferano, il miele e il succo del limone alle verdure, salate, pepate e portate a ebollizione. Dopo una decina di minuti aggiungete le patate, i porri e la zucca, quindi proseguite per altri 10 minuti. Per ultimi, unite i ceci, l’uvetta e le albicocche ben scolate; dopo una decina di minuti terminate la cottura. Controllate il sale e profumate il tutto col prezzemolo e col coriandolo.
Portate a ebollizione, nel frattempo, 350 ml d’acqua leggermente salata, versatevi un cucchiaio d’olio e il cuscus, mescolate e levate dal fuoco. Lasciate riposare, coperto, per 5 minuti, poi sgranate il cuscus con una forchetta, condendolo con un cucchiaio d’olio. Portatelo subito in tavola insieme al misto speziato ancora caldo.
Crespelline integrali con crema al miele e kiwi
Ingredienti per 4 persone
Per le crespelle
70 g Farina integrale
1 cucchiaio zucchero di canna
1 uovo
1 quarto di cucchiaino Vaniglia in polvere
180 g latte parzialmente scremato
olio di arachidi
Sale
Per la crema
2 Kiwi
40 g Miele d’acacia
25 g amido di mais
1 quarto di cucchiaino Vaniglia in polvere
1 bustina Zafferano
300 g latte parzialmente scremato
1 pezzo scorza di limone
Sale
Istruzioni
Preparate la pastella mescolando in una ciotola il latte con la farina, l’uovo, la vaniglia, lo zucchero e una presa di sale. Lavorate bene con una frusta e lasciate riposare il composto in frigorifero per almeno mezz’ora.
Mescolate a freddo in un pentolino il latte previsto per la crema con l’amido di mais. Unite la scorza di limone, il miele, la vaniglia, lo zafferano e un pizzico di sale.
Portate a bollore, sempre mescolando, proseguendo fino a raggiungere la densità desiderata. Trasferite la crema in un contenitore e copritela a contatto con la pellicola da cucina per evitare la formazione di grumi.
Spennellate con un velo d’olio una padella di circa 20 cm di diametro e scaldatela bene. Versate, quindi, un mestolino di pastella e fate ruotare la padella per coprirne bene il fondo. Non appena la superficie diventerà opaca, girate la crespella aiutandovi con una spatola. Dovreste ottenere 8 crespelle.
Stendete una cucchiaiata di crema sulla metà di ogni crespella, poi decoratele con i kiwi, già pelati e ridotti in fettine, e richiudetele a mezzaluna. Servitene 2 per commensale e decoratele con il cucchiaio di miele colato a filo.
Rosolio di cannella
Ingredienti
25 g di cannella
500 gr di Miele di Tiglio
1/2 litro di alcol a 90°
Istruzioni
Lasciate in infusione per 4 giorni la cannella nell’alcol, quindi sciogliete il miele in 1 litro d’acqua. Filtrate l’infusione e unite infine i due liquidi.