Una delle più rinomate e conosciute maison della moda italiana e un’azienda supertecnologica sempre tricolore, si sono incontrate per creare il progetto più innovativo degli ultimi anni. Realizzare la tecnologia d’alta moda, al punto che gli stessi protagonisti parlano di passaggio dall’Hi-Tech al G-Tech (neologismo formato dalle parole glamour e tecnologia). Una vera e propria rivoluzione nel mercato dell’elettronica di consumo, in cui le grandi potenzialità dell’hi-tech s’incontrano e si fondono con l’alta moda italiana. Non quindi la solita produzione in licenza, ma un lavoro a quattro mani, tra gli stilisti che creano l’abito e gli ingegneri e gli uomini marketing che individuano, progettano e realizzano la tecnologia. Un lavoro certosino tra due italianissime realtà in ascesa nel panorama internazionale: la Intreeo, società che consacra il perfetto connubio tra l’alta tecnologia e l’utilizzo dell’estetica e del design, e la griffe di alta moda Frankie Morello, degli intraprendenti creativi Maurizio Modica e Pierfrancesco Gigliotti, maison tra le più conosciute e apprezzate al mondo. Insieme hanno “creato” un’esclusiva edizione limitata di gadget tecnologici, unica nel suo genere, che prende il nome “Frankie Morello for Intreeo”. Un progetto che segna un ritorno per certi versi alla grande stagione tecnologica italiana degli anni ‘60/’70, in cui designers dal nome oggi prestigiosissimo, come Castiglioni, Magistretti, Citterio, Sottsass, solo per citarne qualcuno, crearono degli oggetti tecnologici diventati “mito”. Un’operazione che oggi percepiamo come artistica, culturale ma che all’epoca serviva alle aziende italiane a contrastare la forza dirompente delle più “consistenti” aziende d’oltralpe, prime fra tutte le tedesche.