Nella mia scrittura teatrale dalla sceneggiatura del film di Allen tutto accade in una notte piena di pioggia in un luogo che con il passare delle ore diventerà una sala da ballo, una sala d’attesa, un ristorante deserto e che costringe gli otto i personaggi (mariti, mogli, amanti e altro…) al girotondo di piccole anime che sempre insoddisfatte girano e girano intrappolate nella insoddisfazione cronica di una banale vita borghese (Allen).
Tradendo le location del film (Manhattan e altro) evoco nel luogo teatrale unico i luoghi delle vite coniugali e nelle simultaneità delle relazioni e degli intrecci clandestini, nelle rotture e improvvise riconciliazioni percepisco le ‘piccole altezze degli esseri umani’ cosi familiari a Bergman, a Strindberg. E nel perdersi in danze all’unisono su musiche bellissime da Louis Armstrong a Etta James, Cechov e il tempo che intanto scivola via.Monica Guerritore

Roma. TEATRO QUIRINO

MONICA GUERRITORE   FRANCESCA REGGIANI

MARITI E MOGLI
dalla sceneggiatura del film omonimo di Woody Allen

con Ferdinando Maddaloni   Cristian Giammarini
e con Enzo Curcurù   Lucilla Mininno
Malvina Ruggiano   Angelo Zampieri

scene Giovanni Licheri e Alida Cappellini
costumi Valter Azzini
luci Paolo Meglio
traduzione Giorgio Mariuzzo

regia e drammaturgia MONICA GUERRITORE