Prende il via il 26 ottobre, alle ore 20.45, al Teatro Eliseo il progetto Teatro-Fiction-Cinema, Ci vorremmo tanto amare. Tre modi di raccontare l’Italia, promosso dalla Fondazione Roberto Rossellini per l’Audiovisivo, presieduta da Francesco Gesualdi, e ideato da Emilia Costantini.  Il progetto prevede un ciclo di incontri che hanno l’intento di aprire per la prima volta un confronto fra Teatro, Fiction e Cinema, tre linguaggi, tre diversi modi differenti ma altrettanto efficaci, di raccontare il nostro Paese, riportando al centro della discussione la qualità.  La prima serata, quella del 26 ottobre, è dedicata ai temi Crimine e Giustizia.  Sempre più numerose sono, infatti, le polemiche che animano il dibattito tra gli addetti ai lavori e che, a volte, scuotono l’opinione pubblica, quando al centro della narrazione filmica o drammaturgica diventano protagoniste storie di mafia, di camorra, di terrorismo.  Attori, registi, sceneggiatori, produttori, esponenti della politica, direttori di network interverranno dunque all’incontro per confrontarsi e rispondere insieme ad alcune scottanti domande: come viene rappresentata la realtà italiana? Film, fiction e opere teatrali raccontano la verità oppure la distorcono? Quali messaggi sociali sono veicolati tramite questi tre diversi linguaggi artistici?  Interverranno inoltre al dibattito – moderato da Michele Cucuzza -, Claudio Bonivento, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Ivan Castiglione, Cristina Comencini, Massimo Dapporto, Giancarlo De Cataldo, Carlo Degli Esposti, Graziano Diana, Beppe Fiorello, Mario Gelardi, Francesco Gesualdi, Remo Girone, Daniele Liotti, Piero Maccarinelli, Alfredo Mantovano, Piero Marrazzo, Massimo Monaci, Enzo Monteleone, Giampaolo Morelli, Michele Placido, Stefano Reali, Franco Scaglia, Riccardo Tozzi. I prossimi appuntamenti sono per il  30 novembre  (Famiglia e Sanità-Malasanità) e  il 21 dicembre (Grandi biografie e romanzi storici). Ingresso libero fino a esaurimento posti