ORE 9-11. Andare in ufficio. Alleato puntuale: Il Tailleur

Non il massimo dell’originalità, però è così: quando si pensa a una donna che si prepara per andare al lavoro, si pensa a una donna in tailleur. Come parente prossimo, discende in linea diretta dalla moda maschile. Nasce nella seconda metà dell’Ottocento da una nuova esigenza di emancipazione femminile ma la prima rottura con la tradizione è incarnata dalla rivisitazione da parte di Coco Chanel.

La formula base prevede una giacca a due o tre bottoni e una gonna o pantaloni abbinati di taglio classico. La giacca è un elemento così dinamico che può raggiungere vette di metamorfosi impensate. Lo hanno dimostrato nel corso dei decenni superstar della moda come Yves Saint Laurent, Giorgio Armani o Jil Sander e lo dimostrano oggi new entry di valore come Albert Elbaz, Phoebe Philo o Nicolas Ghesquière. La giacca è un oggetto fortemente intellettuale anche quando è completamente stravolta e perde il suo significato originale per assumerne di nuovi e più eccitanti.

In tweed, corta e con tasche applicate ha un allure vagamente militare e ricorda le verdi e romantiche brughiere inglesi. In panno e pelle con le maniche arricciate ci riporta alla scena underground anni Novanta in cui diverse culture musicali si sono mescolate.

Ma nella lotta quotidiana tra una donna e il suo guardaroba, i suoi migliori alleati sono gli accessori. In particolare la borsa, oggetto del desiderio, rassicurante perchè contiene un micromondo privato, tutto quell’insieme di oggetti indispensabili e non che rappresentano comunque ciò che le donne vogliono che le segua nella quotidianità. Contenitore segreto di cui quasi sempre solo la proprietaria conosce il contenuto, è, paradossalmente, un oggetto che ama farsi notare.

Come la Borsa Porta Computer di CAMPO MARZIO 1933, l’Azienda romana che ha “voglia di portare vivacità, sensazioni positive e preziosità nella vita lavorativa delle persone e nei loro gesti quotidiani”. Contrasti di colore caratterizzano l’elegante borsa porta computer dai manici in pelle. Ideale per il computer e i documenti di lavoro grazie ai 4 scomparti interni e alla tasca con zip.

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ORE 11-13. Invito a pranzo con diletto. Alleati puntuali: Camicia, gonna, pantaloni

La camicia è uno dei capi di abbigliamento più significativi della storia della moda e, se indossata da una donna, uno dei più sofisticati ma anche densi di erotismo. Nel vostro guardaroba due camicie diverse: La classica maschile bianca e l’altrettanto classica femminile trasparente nera. La prima non l’ha inventata nessuno. La seconda M. Saint Laurent. La prima scatena rispetto, la seconda risse. Completate l‘outfit con la Borsa Donna Tote Bag Bicolore Reversibile: creata da CAMPO MARZIO 1933, è una borsa capiente ed elegante, ma la specialità sta nel fatto che è reversibile: due borse in una. Insomma tote bag!

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ORE 17-19. Aperitivo con le amiche. Alleato puntuale: La giacca nera

Finalmente. Siete uscite dal lavoro. La serata è tutta vostra. Il nero è un territorio infinito di sperimentazione perché i suoi significati sono talmente vari da aprire le porte dell’immaginazione più di ogni altro codice. Un’austera giacca nera (la stessa che avete indossato in ufficio) può diventare ironica se portato con accessori di svariata provenienza come la Mini Borsa Jelly con Manico e Tracolla di CAMPO MARZIO 1933. Di volume ridotto ma non minimo, contiene l’indispensabile. L’effetto gelée e il colore vivacizzano l’outfit. Non solo di sera.

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