Qualcuno dalla platea grida: Bravissimi! Viva i giovani! I giovani. Già. Quelli che in questo oscuro periodo si trovano nell’occhio del mirino. Umiliati e offesi (bamboccioni e sfigati). Senza speranza e rivolti al nulla. Non certo i quindici ragazzi che ieri sera dal palco del Teatro Vascello di Roma hanno dato vita ad una delle commedie più famose di William Shakespeare, Sogno di una notte d’estate. Con Luca Marinelli, Federico Brugnone, Silvia D’Amico, Fabrizio Falco, Davide Giordano, Dario Iubatti, Simone Lijoi, Enoch Marrella, Gabriele Portoghese, Sofia Pulvirenti, Luca Romani, Barbara Ronchi, Valentina Rosati, Valentina Ruggeri, Nicola Sorrenti, Stefano Vona Bianchini, Cecilia Zingaro, attori e alcuni, in un gioco di scambio, anche musicisti (consulenza musicale Nicola Piovani), Carlo Cecchi.  Che nel giugno del 2009 curò la regia del saggio di diploma degli allievi attori dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” .Dal saggio nacque lo spettacolo che il Teatro Stabile delle Marche ha poi fatto debuttare  al 52° Festival dei 2mondi di Spoleto e distribuito per due stagioni teatrali in tutta Italia.
 
In scena fate, elfi, re, regine (anche simpatici artigiani che preparano uno strano spettacolo) in una favolistica atmosfera. Minimalista la scenografia (pareti bianche e qualche puff di fantozziana memoria), fa da contralto al massimalismo del linguaggio. Il tutto armonicamente diretto e interpretato. Ancora un volta la magia del teatro ha fatto sognare gli spettatori che ancora ebbri di fantasia (o realtà ?), escono nella notte romana. Una fredda notte di febbraio, preludio di un’attesa nevicata. La certezza, oltre all’arrivo della neve, che il teatro, è ancora vivo!  Roma.Teatro Vascello Sogno di una notte d’estate