Lo smart working ha portato a una vera e propria rivoluzione degli ambienti domestici: Dalla scrivania all’illuminazione, dalle sedute alle librerie, ecco i consigli per progettare uno spazio perfetto per le vostre ore di lavoro a casa.

SCRIVANIE

Innanzitutto bisogna scegliere il materiale adatto. Con il colore e le finiture giuste, qualsiasi materiale può essere bellissimo, dal legno al vetro, dal laminato all’acciaio; considerate solo quanto deve essere resistente la superficie e se rischia di rovinarsi quando ci lavorerete sopra. Le dimensioni contano. Una scrivania poco profonda può causare frustrazione, ma anche una che lo è troppo. Riguardo all’altezza i vostri gomiti dovrebbero formare un angolo di 90° quando siete seduti con le mani sulla scrivania. La scelta dello stile, infine, dipende solo da voi. Gli scrittoi sono compatti, richiudibili e hanno molti comodi cassetti e scomparti. Le scrivanie ad angolo sono un’ottima soluzione se necessitate di un’ampia superficie ma disponete di poco spazio.Quelle a U, invece, permettono di riservare aree separate alle diverse attività, ma occupano molto spazio.

LIBRERIE

Siamo nell’era del digitale, è innegabile, ma i libri e le riviste hanno ancora un fascino ineguagliato. E potremmo aver bisogno di alcuni volumi a portata di mano, per consultarli o semplicemente per trarre ispirazione dalla loro presenza. Le librerie a parete sono ottime per riempire ogni spazio; volendo, possono fungere anche da elementi divisori fra un ambiente e l’altro. Così la libreria DOiT Parete Creativa:in metallo verniciato, è stata disegnata da Andrea Radice e Folco Orlandini per Caos Creo.

SEDUTE

E’ l’ammontare delle ore giornaliere che trascorrete in posizione seduta a determinare il tipo di sedia più adatto a voi. Se sono meno di due ore a giorno non occorre una sedia da ufficio: uno sgabello, una comoda poltroncina saranno più che sufficienti. Oltre le quattro ore è necessaria una sedia con supporto lombare, altezza regolabil, braccioli e seduta imbottita. Ricordate che il nostro corpo non è fatto per rimanere nella stessa posizione troppo a lungo, perciò non trascurate pause, momenti di relax e brevi camminate.

LUCI

L’illuminzione può decretare la fortuna o la rovina di uno studio, ma non temete: esiste una combinazione di luci che funziona sempre. Seguendo il mantra “una luce per spostarsi, una luce per lavorare e una luce per puro piacere estetico”, non si può sbagliare.

La “luce per spostarsi” è quella che proviene dall’alto, che vi consente di girare per la stanza senza urtare contro mobili e oggetti. Può essere un lampadario a sospensione, una plafoniera o una serie di faretti; l’importante è che il risultato sia quello di illuminare l’ambiente in generale. La “luce per lavorare” ha invece come unico scopo quello di illuminare voi, le vostre mani e il vostro lavoro. Che si tratti di una lampada snodabile o di una serie di faretti con morsetto, se riuscite a lavorare bene anche quando la luce generale è spenta significa che avete fatto la scelta giusta. Infine “la luce per puro piacere estetico” non svolge alcuna funzione specifica, a parte strapparvi un sorriso quando la guardate: un filo di lucine, un’insegna al neon, un lampadario stravagante, candele galleggianti…Insomma, tutto ciò che vi suggerisce la fantasia.