I Sillabari sono come piccoli poemi in prosa scritti alla metà del secolo scorso che ci sorprendono oggi con la loro freschezza, per l’immediatezza quasi infantile del racconto, per la magia umile ed alta dei personaggi. Vediamo bambini stupiti in un mondo ambiguo, vecchietti arrabbiati in una società allo sbaraglio, donne sole dal quieto bovarismo periferico e uomini ancora ingenui nella lotta per la sopravvivenza. Era l’Italia che cambiava velocemente nelle maglie di una lunga guerra e dava origine all’attuale bel paese. Lo spettacolo disegna alla brava figure e figurine dei vari racconti articolati fra gli anni Quaranta e Sessanta, cui fanno eco le canzonette con la loro modesta letteratura quasi sciatta, ma assai pertinente alla realtà storica. Ancora una volta le ambientazioni sono di Emanuele Luzzati, i costumi sorprendenti di Santuzza Calì, le musiche allusive di Jacqueline Perrotin, le coreografie divertenti di Alfonso De Filippis.