É per tutelare l’incolumità di donne che lavorano di notte, alunni delle scuole elementari e medie, anziani, nonché turisti che 35 bracciali saranno collegati, per 3 mesi, ad un call center, che farà da intermediario nell’identificazione degli operatori di polizia più prossimi al punto di richiesta di soccorso: sarà la prima sperimentazione in Italia “anti-malintenzionati”, promossa dalla città di Genova, in collaborazione con Telecom, che assegnerà i 35 apparecchi, frutto di tecnologia militare israeliana, ad altrettanti volontari “a rischio”. Un braccialetto elettronico, quindi, facile da usare, da portare al polso o al collo, che permetterà, premendo un tasto rosso, di contattare una centrale operativa, nonché, se impossibilitati a parlare, un Gps che segnalerà la loro posizione. “Se il risultato sarà positivo, studieremo come estendere il servizio a tutti coloro che vorranno” ,ha dichiarato il sindaco Marta Vincenti