Un Capocomico si ritrova, durante una prova in teatro, faccia a faccia con sei personaggi: da quel momento inizia il confronto serrato tra la visione dell’arte del Capocomico, l’interpretazione imperfetta degli attori e l’assoluta quanto spietata verità immutabile dei Sei Personaggi che esigono, come dei tiranni creativi, che il loro dramma imperituro si ripeta in scena e venga condiviso nella cornice del palcoscenico.
 Realtà, arte, visioni parallele del mondo si intrecciano strettamente ma sembrano non poter trovare una soluzione dialettica, una coesistenza serena. Giulio Bosetti ha affrontato il testo pirandelliano come regista dopo essere stato, nella sua carriera, Figlio per Gianfranco De Bosio e Padre per Patroni Griffi.
Bosetti ha diretto una valida, misurata e affiatata compagnia d’attori, tra i quali spicca Antonio Salines nella parte del Padre, e ha reso il testo con rigore e semplicità, senza manierismi, lasciando spazio allo svolgersi dell’azione scenica, rinnovando, soprattutto per le giovani generazioni, l’emozione di esplorare da vicino i misteri del processo creativo