Chi russa ha più probabilità di avere problemi di coppia! È quanto emerge dalla ricerca “A letto col nemico” condotta da Respiraire, una delle principali aziende italiane specializzate nella diagnosi e cura dei disturbi respiratori del sonno, in occasione del World Sleep Day, in programma il 19 marzo.
Il russamento crea disagio nella coppia, è quanto emerge dalla ricerca di Respiraire.
Gli uomini sono più tolleranti mentre le donne tendono a sopportare con meno facilità un partner che russa.
Nella maggior parte dei casi sono proprio i partner di letto a rivolgersi per primi ad uno specialista o al proprio medico di famiglia.
Certamente il rumore causato dalle persone che soffrono di roncopatia è estremamente fastidioso per chi vive con loro e spesso si arriva alla soluzione estrema di un trasferimento forzato nel divano del salotto o in altra stanza, distante da tutte le altre. Il primo passo verso un allontanamento progressivo.
Molte coppie intervistate lamentano che la roncopatia, causa di disfunzioni sessuali come la riduzione della libido e disfunzione erettile, influenza negativamente anche la vita sessuale con il partner.
Dalla ricerca emerge inoltre che le coppie che combattono con il problema del russamento hanno un alto tasso di divorzio. Oltre il 50% delle coppie intervistate, infatti, discute per questo problema e la animosità della discussione è alimentata dalla mancanza di sonno, stanchezza e irritabilità. Se un partner russa forte, rantola e comunque è oppresso da apnee notturne, l’altro dorme male e al mattino è stanco e aggressivo.
“La Roncopatia – dichiara Renata Enriù, fondatrice e DG di Respiraire – è spesso uno dei sintomi più evidenti dell’OSAS – Sindrome delle apnee notturne. In Italia soffre di OSAS mediamente il 10% delle persone, il 17% in alcune fasce di popolazione, ma pochi ne sono consapevoli. È una patologia ancora troppo poco nota, fattore di rischio per moltissime altre gravi patologie. Far conoscere questa malattia è il primo passo per aiutare davvero le persone. In questi anni con Respiraire,grazie alla costante ricerca delle migliori tecnologie in commercio, alla collaborazione e sinergia con i professionisti medici per un approccio multidisciplinare alla diagnosi e alla cura dell’OSAS e all’eccellenza nell’assistenza dei pazienti, siamo riusciti ad aiutare migliaia di persone”.
Oggi, oltre al lavoro di eccellenti medici specialisti, grazie all’Associazione Italiana Pazienti Apnoici e al lavoro di professionisti del settore come Renata, questa malattia subdola, viene sempre più di frequente diagnosticata e curata. I casi di OSAS attualmente diagnosticati in Italia sono circa 400 mila… ma c’è ancora tanta strada da percorrere.
“La ricerca, che abbiamo condotto su un campione significativo di pazienti Respiraire – prosegue Renata Enriù – ha messo in luce dati che ci spingono ad impegnarci ancora di più, nella cura tanto quanto nella sensibilizzazione all’OSAS della popolazione. Le apnee notturne hanno un forte impatto sul matrimonio. Il disturbo va certamente risolto a tutela della salute di chi ce l’ha ma noi speriamo anche, diagnosticando e trattando l’apnea notturna, di salvare il loro matrimonio!”