Alla parola “carnevale”, tutto il mondo pensa a Rio de Janeiro. Ogni anno, infatti, questa città si trasforma in un grande teatro all’aperto (dal 9 al 14 febbraio), gratuito e rivolto a tutti, e per le strade si può assistere a manifestazioni e spettacoli che sono la massima espressione dell’esuberanza e dell’allegria tipiche dello spirito brasiliano.
Il Carnaval, come viene chiamato in portoghese, reinventa continuamente se stesso sotto l’onda ora dello slancio artistico e creativo, ora della più sfrenata sensualità, e in certa misura del successo turistico e commerciale che questa manifestazione riscuote sempre di più a livello mondiale.
Esistono tre modi di vivere il Carnevale. Il primo è partecipare alle grandi sfilate delle 18 “scuole” di samba e dei loro carri il sabato e il lunedì prima del mercoledì delle Ceneri. Le sfilate iniziano alle sei del pomeriggio e vanno avanti fino all’alba, riempiendo i 70000 posti a sedere del Sambodromo dove, davanti a un pubblico delirante, le squadre si scatenano per aggiudicarsi il titolo annuale del campionato.
Il secondo modo è partecipare a qualche ballo di samba organizzato in un club o in un albergo, come l’Hotel Copacabana. Ma forse l’esperienza più autentica di tutte è seguire le bande che fanno baldoria nei quartieri delle spiagge di Copacabana, Ipanema e Leblon.
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