Le misure adottate per far fronte alla complessa situazione sanitaria hanno modificato le abitudini dei consumatori sotto molteplici aspetti. Treatwell – il più grande portale in Europa per la prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere – ha intervistato gli italiani per capire se le restrizioni rinnovate quest’autunno abbiano avuto un impatto anche sulla loro beauty routine e ha scoperto che, specialmente in periodi di forte stress, la cura del look ha effetti positivi sull’umore e sulla serenità delle persone, senza distinzioni di genere.
Di buon umore grazie al make-up
Una donna su due (55%) e oltre un terzo del campione maschile (36%) hanno confermato ai microfoni di Treatwell di aver modificato la propria beauty routine quest’autunno durante le settimane in cui sono rientrate in vigore le misure più restrittive per contenere la pandemia. A influenzare la loro decisione non sono stati in primis fattori economici o una maggiore disponibilità di tempo, piuttosto la ricerca di una generale sensazione di benessere. Il 44,4% delle donne e ben il 60% degli uomini hanno infatti spiegato di aver rivisto le proprie abitudini di bellezza in quanto desideravano coccolarsi, rilassarsi e sentirsi meglio con se stessi in un periodo di grande stress.
Lo stretto legame tra la cura del proprio look e il buon umore trova conferma anche analizzando i singoli rituali beauty quotidiani. Se quest’autunno una donna su due (49%) ha iniziato a truccarsi meno del solito, complice il maggior tempo trascorso in casa, non vi ha però rinunciato del tutto. Non è solo una questione “professionale”: apparire in ordine durante una video-call di lavoro non è infatti il motivo principale che ha spinto le rispondenti a non abbandonare fondotinta e mascara nemmeno durante il periodo delle restrizioni autunnali. Ben il 60% delle intervistate ha dichiarato che il make-up è stato un importante alleato del loro benessere psicologico, dal momento che le ha aiutate a tirarsi su di morale e a sentirsi meglio, nonostante il periodo complesso.
Benessere al maschile: farsi la barba e la manicure per sentirsi al top
Non sono da meno gli uomini, che trovano a loro volta nei rituali beauty giornalieri un booster di serotonina. Un rispondente su due (50%) ha infatti confermato a Treatwell che, anche durante il “lockdown” autunnale, non ha rinunciato a farsi la barba quotidianamente proprio perché prendersi cura del proprio look li ha aiutati a tenere alto il morale durante settimane altamente stressanti.
Questo approccio ha avuto un riflesso anche sugli acquisti del periodo autunnale, durante il quale la maggior parte degli intervistati ha investito in strumenti per la cura di barba e capelli: in primis in pennelli da rasatura (35,7%), seguiti a pari merito (14%) da regolabarba o rasoi da un lato e spazzole o pettini dall’altro. Il 14,3% si è spinto anche a comprare veri e propri strumenti professionali per gestire al meglio i ritocchi al proprio look, mentre il 28,6% ha scelto di utilizzare cosmetici di fascia alta o di lusso per prendersi cura del proprio “beard-style” ed essere così impeccabile anche sotto la mascherina.
Riflettori accesi anche sulle mani, spesso screpolate a causa dei frequenti lavaggi e dell’intenso utilizzo di gel igienizzanti. Le creme idratanti per le mani (50%) spiccano infatti al primo posto dei prodotti cosmetici in cui gli uomini dello Stivale hanno detto di aver investito di più quest’autunno, battendo anche evergreen come shampoo e dopobarba, rispettivamente in seconda e terza posizione. A causa della temporanea chiusura dei centri estetici, c’è anche chi ha fatto un passo in più e si è calato nei panni di manicurista, comprando principalmente strumenti come lime e spingi-cuticole (7,1%).
Il beauty shopping delle italiane: cosmetici per il viso e strumenti per lo styling
Durante il “lockdown” le donne hanno invece scelto di “metterci la faccia”, investendo principalmente in cosmetici per il viso: al primo posto le maschere (36,7%), seguite dalle creme. Sul terzo gradino del podio spiccano a pari merito i detergenti viso e i contorno occhi. Per la cura del viso le rispondenti hanno ammesso di non aver badato a spese: in un caso su cinque (20,4%) le intervistate hanno optato per cosmetici professionali, mentre il 16,3% ha scelto di utilizzare prodotti di fascia alta o luxury.
Pelle liscia e chioma impeccabile sono altri due must per le italiane. Guardando alla classifica degli strumenti estetici più acquistati durante le settimane autunnali in cui si sono concentrate le chiusure anti-pandemia, sono infatti piastre e arricciacapelli a conquistare la vetta (12,2%), “tallonati” a breve distanza dai ferri del mestiere per levigare la pelle dei piedi (10,2%) – dalle raspe alla pietra pomice – e dagli scaldacera (10,2%).
Le pagelle del fai da te
Nonostante la dedizione mostrata nel prendersi cura di sé in prima persona, oltre un terzo degli intervistati (34,7% del campione femminile, 35,7% di quello maschile) ha confessato a Treatwell di non aver ottenuto risultati paragonabili a quelli di un professionista, mentre il 14,3% delle donne ha ammesso di essere incappata in diversi errori che si sono tradotti in veri e propri disastri estetici, percentuale che sale al 21,4% nel caso dei rispondenti uomini.
Chi, invece, si ritiene soddisfatta delle proprie imprese beauty casalinghe ha ammesso in oltre un quarto dei casi (22,2%) di aver tenuto testa a spatole e piastre solo perché ha seguito fedelmente i consigli della propria estetista e del proprio parrucchiere. Per quanto riguarda il campione maschile scampato a veri e propri disastri beauty, anche la dea bendata ha giocato un ruolo da protagonista: il 37,2% ha infatti spiegato di aver schivato errori imperdonabili perché assistito dalla cosiddetta fortuna del principiante…che, in questo caso, ha davvero aiutato gli audaci.