Primo spettacolo, Il Recinto di Giorgia Lepore :“Una stanza spoglia di un luogo non identificabile. Due brandine, un tavolo, due sedie. Una finestra in alto dalla quale filtra un fascio di luce a intermittenza. Sul tavolo un’enorme brocca di vetro con dell’acqua, un unico bicchiere molto grande. Lo Zingaro è seduto su una sedia con i piedi sul tavolo e tenta di farsi una sigaretta, con difficoltà perché ha la mano destra inutilizzabile. Pende dal polso come una foglia secca. Sembra tranquillo. Da fuori all’improvviso si sente un gran trambusto, il suono di una sirena e mani invisibili gli gettano ai piedi il corpo del Giornalista, tumefatto e stordito. Le stesse mani gli gettano poi addosso una giacca…”
 In scena 16/17/18 Aprile