La primavera risveglia i sensi e la voglia di fare nuove scoperte, anche in campo artistico e culturale. E se Destinazione Turistica Emilia fosse un grande prato verde, le mostre che a partire da marzo inaugurano nell’area compresa tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia sarebbero fiori profumatissimi da cogliere al volo, per lasciarsi inebriare da un profumo che si estende fino alle prime settimane d’estate. Per il tuo soggiorno consulta il sito di scambio casa HomeExchange e viaggia (quasi) gratis!
Andando in rigoroso ordine di chiusura, si può prendere come punto di partenza “La Solitudine dell’Angelo”, mostra antologica di pittura dedicata all’opera di Serafino Valla, in programma fino all’1 maggio 2019, presso il Centro Culturale Villa Soragna a Collecchio (PR). Curata da Giammarco Puntelli, l’esposizione mette in luce il legame profondo dell’artista naïf col territorio d’origine, la Bassa, il fiume Po e le sue tradizioni.
Ingresso libero. Aperture: dal martedì al mercoledì, dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30. Sabato, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Domeniche e festivi, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00. Chiuso il lunedì.
Fino al 5 maggio 2019, è invece il Palazzo del Governatore di Parma a offrire una straordinaria location per “IL SORPASSO. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961”: 160 scatti, videoinstallazioni e documentari provenienti dagli archivi del Centro Studi e Archivio della Comunicazione CSAC e Istituto Luce Cinecittà documentano un periodo storico fondamentale per il Paese, dalla faticosa ricostruzione del dopoguerra al clamoroso boom economico degli anni ’60.
Biglietti: Intero 7 euro, Ridotto 5 euro , gratis fino a 10 anni. Aperture: martedì e mercoledì, dalle 15:00 alle 19:00. Da giovedì a domenica e festivi 10:00-19:00.
Sempre a Parma, fino al 18 maggio 2019, la Biblioteca Palatina del palazzo della Pilotta ospita l’esposizione “Segni particolari”, realizzata in collaborazione con il Museo Bodoniano per celebrare il bicentenario della pubblicazione del Manuale tipografico di Giambattista Bodoni, frutto del suo progetto più pensato e voluto pubblicato dalla moglie dopo la sua morte. In mostra i volumi, gli studi manoscritti e i documenti d’archivio, ma anche i campionari di caratteri, i punzoni e le matrici a testimonianza dei mutamenti della scrittura e della nostra stessa storia. La mostra è esposta nella Galleria Petitot della Biblioteca Palatina ed è accessibile dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 18:00 e il venerdì e il sabato dalle 9:00 alle 13:00. Apertura straordinaria domenica 24 marzo 2019 dalle 13:00 alle 19:00. Costo del biglietto 3 euro.
Senza spostarsi troppo, il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino di Salsomaggiore Terme (PR) condivide fino a domenica 5 maggio i propri “Ricordi di Famiglia”. I preziosi oggetti, gli antichi documenti e fotografie d’epoca legati a un cognome fondamentale per il parmense sono l’inizio di un percorso fatto di racconti di vita e testimonianze storiche.
Biglietto: adulti 9 euro, ridotto a 8 euro da 6 a 16 anni, gratuito per i bambini fino a 5 anni. Aperture: sabato, alle 15:00, alle 16:00 e alle 17:00. Domenica e festivi, alle 10:30, alle 11:30, alle 15:00, alle 16:00 e alle 17:00. Il 21 e il 22 aprile, visite aggiuntive alle 12:30 3 alle 18:00.
Fino al 9 maggio 2019, “Dis-chiusure”, è invece la mostra evento che porta alla Galleria Alberoni di Piacenza il violino con il filo spinato di Jannis Kounellis. Tutt’altro che una mera e statica esposizione di un capolavoro dell’arte contemporanea, simbolo della possibilità e dell’impossibilità dell’uomo e ultima opera del padre dell’Arte Povera, l’iniziativa è anche un percorso che comprende una selezione di fotografie di Carlo Orsi dedicate all’artista e la proiezione de “Il Rumore della Memoria” di Marco Bechis e di “Atto Unico di Jannis Kounellis” di Ermanno Olmi. Ma non è tutto. Se alcuni strumenti musicali costruiti nel ghetto di Terezín occupano una vetrina, numerosi eventi, concerti e incontri con importanti testimoni faranno da contorno all’evento, al termine del quale, il violino, realizzato a partire da uno strumento costruito nel laboratorio di liuteria del carcere di Opera, incontrerà i detenuti della Casa Circondariale di Piacenza.
In questo tour culturale di Destinazione Turistica Emilia, bisogna poi necessariamente fiondarsi a Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, sede della grande mostra che la città, a 200 anni dalla sua nascita, dedica ad Antonio Fontanesi e a chi da lui si è lasciato ispirare e influenzare. Quello proposto da “Antonio Fontanesi e la sua eredità. Da Pellizza da Volpedo a Burri” – in programma fino al 14 luglio – vuole essere un invito guidato alla riscoperta di un protagonista della pittura dell’Ottocento italiano ed europeo, che per essere riconosciuto in tutta la propria importanza ha dovuto aspettare di morire.
Nella mostra, che documenta anche i rapporti con la cultura simbolista e divisionista e la rivalutazione degli anni Venti a opera di artisti come Carlo Carrà, i dipinti di Antonio Fontanesi saranno posti a confronto con lavori che la critica ha collegato alla sua produzione, individuando possibili connessioni in un arco cronologico che dagli anni Ottanta dell’Ottocento arriva fino agli anni Sessanta del Novecento. L’ultima sezione sarà dedicata alle interpretazioni critiche degli anni Cinquanta di Roberto Longhi e poi di Francesco Arcangeli.
Biglietti: intero 8 euro, ridotto e gruppi di almeno 15 persone 5 euro. Aperture: da martedì a venerdì, dalle 10:00 alle 13:00. Sabato, domenica e festivi, dalle 10:00 alle 19:00, con aperture straordinarie nel periodo pasquale.
Fino al 30 luglio, è il momento di perdersi letteralmente al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci a Fontanellato (PR), tra gli incroci e le traiettorie de “La Maniera Emiliana. Bertoja, Mirola, da Parma alle Corti d’Europa”. Ideale filo d’Arianna in un percorso eccezionale, i maestri che contribuirono a fare del Cinquecento Parmense uno dei capitoli più significativi della storia dell’arte sono protagonisti di un evento straordinario, che vede per la prima volta riunito il nucleo pressoché completo dei lavori noti dei due pittori.
Biglietti: L’accesso è incluso nel biglietto d’ingresso – 18 euro giornaliero – che comprende anche l’accesso al labirinto di bambù e alla collezione permanente. Aperture: tutti i giorni, tranne martedì, dalle 10:30 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18.00).
Termina il 9 giugno la quattordicesima edizione del festival Fotografia europea a Reggio Emilia, un progetto della Fondazione Palazzo Magnani e del Comune di Reggio, che quest’anno sceglie di approfondire una tematica complessa, attuale e tanto cara all’arte: “Legami. Intimità, relazioni, nuovi mondi” è il titolo della mostra che quest’anno indaga sul rapporto tra l’io e l’altro da sé, sul noi che trasforma i soggetti coinvolti e sui cambiamenti che operano sulla sfera pubblica e privata dell’individuo che si lega a un altro siglando un tacito contratto sociale sul quale è necessario fermarsi a riflettere. Ma il legame è anche quello con il territorio, con lo spazio che ci circonda e con le intelligenze artificiali che costringono l’individuo a confrontarsi con una società in mutamento e a ripensare l’intimità alla luce di una nuova idea di legame. Queste le premesse per le numerosissime elaborazioni fotografiche che quest’anno arricchiranno i corridoi della Fondazione Palazzo Magnani. Biglietti: Costo del biglietto intero 10 euro, biglietto ridotto di 8 euro per under 25, over 65, persone con disabilità e gruppi di almeno 15 persone. Ingresso gratuito per bambini sotto i 12 anni, accompagnatori di persone con disabilità, giornalisti accreditati e soci Icom. Venerdì 12 aprile 2019 dalle ore 19 alle ore 21 l’ingresso sarà gratuito per tutti.
La mostra sarà accessibile sabato e domenica dalle ore 10:00 alle ore 19:00.
Parma
Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Parma.
Tel. 0521 218889. E-mail:turismo@comune.parma.it
Piacenza
Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Piacenza.
Tel. 0523 492001. E-mail: iat@comune.piacenza.it
Reggio Emilia
Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Reggio Emilia.
Tel. 0522 451152. E-mail:iat@municipio.re.it