Il pubblico dell’Auditorium della Conciliazione ha applaudito l’esecuzione magistrale del Concerto per violoncelllo e Orchestra n.1 op.33 del poliedrico Camille Saint- Saëns. Dedicato al violoncellista belga Auguste Tolbeque, fu accolto da subito in maniera positiva dalla critica musicologica. Definito nel 1873  il più grande concerto per violoncello mai composto fino ad allora, si caratterizza per essere il mezzo con cui il suo autore ruppe con la tradizione dei 3 movimenti, trasformandoli in tre sezioni distinte di un unico movimento. Ma la caratteristica più incisiva è la possibilità per il violoncello di “penetrare” l’orchestra per un coinvolgente gioco di “chiamata e risposta”. Gioco condotto in maniera  irresistibile dalla violoncellista Maria Kliegel. La seconda parte è stata “affidata” al Concerto per Orchestra Sz 116, composto da Béla Bartók tra il 1942 e il 1943 ed eseguito per la prima volta nel 1944 a Boston con la sinfonica diretta da Serge Koussevitsky che l’aveva commissionato. Richiamando la struttura del concertino barocco, il compositore l’utilizzò per omaggiare con virtuosismi i membri della Boston Symphony Orchestra. Austero nel primo movimento, il Concerto si concluce con un finale allegro e trionfale.  www.auditoriumconciliazione.it