C’è chi si sveglia con l’energia di un leone.
E poi ci siamo noi, che cerchiamo una colonna sonora che non urli al risveglio.
Non serve una hit da palestra.
Serve una voce calda, un ritmo lento, una vibrazione gentile che ti accompagni dal letto al primo pensiero coerente.

Questa è una playlist di sopravvivenza mattutina.
Niente salti, niente battiti accelerati.
Solo canzoni che ti tengono in vita abbastanza a lungo da arrivare al caffè.

1. “Chicago” – Sufjan Stevens

Un brano che inizia come una brezza e cresce senza chiedere troppo.
Perfetto per quel momento in cui stai ancora decidendo se oggi esisti o no.

🪩 2. “Good as Hell” – Lizzo

L’unico pezzo un po’ più energico.
Ma con energia buona, quella che ti fa raddrizzare le spalle senza alzare la voce.
Un inno al fake it till you feel it.

3. “Holocene” – Bon Iver

È come svegliarsi nel bosco dei tuoi pensieri tristi ma belli.
Bon Iver non risolve niente, ma ti fa compagnia mentre ti ci abitui.

4. “Night Owl” – Galimatias

Elettronica morbida, quasi viscerale.
Perfetta per preparare il tè mentre fuori c’è ancora silenzio.
Un pezzo che ti fa credere che sei in controllo, anche se hai solo trovato i calzini giusti.

5. “Dreams” – Fleetwood Mac

La canzone che mette un filtro nostalgia sulla realtà.
Ti fa venire voglia di camminare al rallentatore verso il tostapane.
E non è poco.

6. “Sunflower” – Rex Orange County

Un brano che ti sorride senza essere invadente.
Come quel messaggio vocale dell’amico giusto, leggero, buffo, tenero.

Questa playlist non ti cambia la vita.
Ma ti evita di lanciarla contro il muro prima delle 9.
Non serve sempre trovare l’energia.
A volte basta trovare un suono che non ti dia fastidio mentre respiri.