“(…) In contraddizione con quanto dicevo prima, potrei dire che la rivoluzione neocapitalistica si pone come competitrice con le forze del mondo che vanno a sinistra. In un certo modo va esso stesso a sinistra. E, fatto strano, andando (a suo modo) a sinistra tende a inglobare tutto ciò che va a sinistra. Pier Paolo Pasolini “Si è molto lavorato sulla riduzione del testo, dice il regista Bruno Venturi, per portarlo alla sua essenza – tenendo conto delle scritture e riscritture compiute dalla stesso Pasolini. I personaggi, invece, sono stati ridotti con la volontà di riportare questo ‘rito culturale’, ad una maggior realtà. Ho lasciato ad altre esperienze l’idea di un teatro di regia. Per me la regia è sempre stata, semplicemente, la cura, con in più l’onestà (culturale) e la passione -la nostra formazione ci ha sempre portato ad altre terre. Ci interessavano gli incontri -con un ragazzo, un grande attore, una grande attrice, e un fratello scrittore, musicista, poeta. E ci interessavano, ancora, questi incontri di corpi, di singolarità, in un costante e reciproco rapporto pedagogico -ecco perché quattro stili recitativi diversi, e quattro cadenze, quattro varianti locali della stessa lingua. Siamo entrati su Pilade in punta di piedi. Mi accingo a dar svolgimento ad una ‘regia lirica’, a compiere, cioè, la ‘messa in scena’ di un’opera lirica e duramente ‘politica’, nel completo rispetto di essa”. Roma.Teatro VascelloDal 7 al 24 ottobre