«Nel periodo di San Valentino ricevo molte richieste di aumento del seno – afferma Alessandro Gennai, chirurgo plastico di Bologna socio dell’Eafps (European academy of facial plastic surgery) -. Di solito, è lui che ha deciso di fare un regalo alla sua amata. All’appuntamento si presentano in coppia e lui è attivamente partecipe alla scelta: insieme decidono la protesi più adatta per il nuovo seno e le dimensioni. Si tratta di coppie tra i trenta e i quarant’anni, sposate o conviventi. È raro che si faccia un regalo così impegnativo alla fidanzata».
Nella situazione più ricorrente, lei sogna da tempo di aumentare di qualche taglia il seno, ma non ha ancora trovato il coraggio per affrontare il bisturi. «È più facile decidersi a compiere il grande passo se il partner è d’accordo e sostiene la decisione e lo è di più ancora se lui decide di regalarglielo – afferma Gennai -. Oggi chi entra nello studio del chirurgo plastico ormai ha già le idee ben precise su quello che vuole fare, o almeno pensa di averle. Il più delle volte ci si documenta su internet: questo porta molte informazioni, ma la visita da uno specialista è un’altra cosa. Insieme si decidono il tipo di protesi da impiantare, la forma anatomica e le dimensioni più adatte per il soggetto».
Di solito il passaggio è da una seconda scarsa a una terza abbondante, ma sul risultato finale spesso c’è disaccordo: «Nove donne su dieci si raccomandano di non aumentare troppo il seno – dice ancora il dottor Gennai -. Il partner, invece, insiste per aggiungere qualche centimetro di più, ma lei per pudore preferisce che non si veda troppo. Bisogna anche dire che 8 pazienti su 10, dopo l’intervento si pentono di non avere scelto un décolleté un po’ più generoso. Il tutto sempre rispettando la proporzione del proprio corpo: bellezza, per me, è anzitutto armonia delle forme. Oltre all’aumento del seno, sono molto richiesti anche gli interventi di medicina estetica, in particolare quelli di Macrolane, il gel riempitivo che consente di rimodellare tutto il corpo, dal seno ai glutei, senza bisturi».