Si parte per le vacanze, finalmente! Quest’anno, ad agosto, sono 20 milioni gli italiani che si preparano alla tanto desiderata partenza. Sarebbe tutto bellissimo, se non fosse per quel senso di preoccupazione di lasciare la casa incustodita che disturba sempre un po’. A questo proposito Kingston Digital Europe Co LLP, società di memorie Flash affiliata di Kingston Technology Company, Inc., leader mondiale nella produzione di memorie e nell’offerta di soluzioni tecnologiche, ha indagato timori e paure degli italiani, scoprendo come la tecnologia possa essere una valida alleata contro le preoccupazioni che ci attanagliano quando siamo lontani da casa.
L’incubo del vacanziero pare essere sempre lo stesso: il 71% degli intervistati si dichiara piuttosto preoccupato all’idea di lasciare la propria abitazione incustodita, mentre per il 21% questo è un timore ricorrente, che non sempre fa vivere le vacanze con spensieratezza. L’unica – magra – consolazione? In caso di infrazioni da parte di malintenzionati, non ci si troverebbe faccia a faccia con questi (82%).
Non è un caso quindi se il 57% sta pensando di installare un sistema di videosorveglianza con cui verificare, da remoto, quello che accade dentro l’abitazione, mentre il 33% ha già provveduto a dotare l’abitazione di una o più videocamere di sicurezza. Solo il 10% al momento non è intenzionato a seguire questa strada, convinto che la mania del controllo a distanza gli metta più ansia che altro. Il 68% afferma invece che, controllare la situazione a casa dal proprio smartphone, è rassicurante.
Dall’indagine emerge anche che la caratteristica più importante per un sistema di videosorveglianza è la capacità di ripresa e memorizzazione sul lungo termine (36%), in grado di registrare e mantenere in archivio i filmati per tutto il tempo necessario, l’ottima qualità di ripresa video (32%) per una facile identificazione dei presunti colpevoli e, infine, un’interfaccia intuitiva per la visualizzazione da dispositivi mobile (22%).
L’eventualità che proprio le sequenze video relative al momento in cui si è verificata un’infrazione risultino non visualizzabili o compromesse preoccupa il 64% degli intervistati, che ritiene quindi fondamentale poter contare su supporti di archiviazione più che affidabili.