La retina è una delle parti più importanti dell’occhio e svolge un ruolo fondamentale nel processo visivo. I raggi di luce colpiscono la cornea e passano attraverso la pupilla, raggiungono il cristallino e il corpo vitreo e arrivano sulla retina nell’estremità posteriore dell’occhio. E’ qui che la luce viene trasformata in impulsi nervosi che raggiungono il cervello attraverso il nervo ottico. Solo nel cervello, alla fine, si forma un’immagine. Nella retina, insieme ad altre cellule specializzate, ci sono i bastoncelli e i coni. I bastoncelli lavorano in condizioni di scarsa luminosità e si occupano della visione in bianco e nero, quindi delle forme e dei contorni; mentre i coni sono responsabili della distinzione dei colori lavorando in condizioni di alta luminosità.
Gli esperti di www.clinicabaviera.it, una delle aziende oftalmologiche più importanti d’Europa, spiegano che il distacco della retina si verifica quando essa si separa dall’epitelio pigmentato e di solito questo accade se c’è una patologia.
Il distacco della retina può portare alla cecità se non viene trattato immediatamente. Per risolvere un distacco di retina è necessario intervenire chirurgicamente. In molti casi l’intervento permette un recupero visivo totale o parziale. La cosa più importante da sapere è che, in caso di distacco della retina, bisogna andare immediatamente da uno specialista per valutare i passi da seguire. Ma come possiamo accorgerci che si sta verificando e agire in tempo? I sintomi più comuni che indicano patologie a livello retinico sono:
- Improvvisa comparsa di lampi di luce negli occhi.
- Rapida perdita della vista.
- La comparsa improvvisa di corpi neri galleggianti, macchie o “mosche volanti”.
- La comparsa di un’ombra scura in qualche area della visione.
- La visione distorta delle immagini.
- Una visione centrale ondulata o acquosa.
- Un calo visivo improvviso.
Ci sono molti fattori che possono portare al distacco della retina. Gli esperti di Clinica Baviera hanno elencato i principali:
- Miopia
La miopia patologica è una delle cause principali del distacco della retina. Una gradazione superiore a cinque diottrie fa sì che il rischio di subire un distacco sia dieci volte superiore a quello di una persona senza questa patologia. - Diabete
Anche il diabete può causare il distacco della retina. I vasi sanguigni anormali associati alla retinopatia diabetica stimolano la crescita di tessuto cicatriziale, che può staccare la retina dalla parte posteriore dell’occhio. Questo può portare a vedere macchie che galleggiano nel campo visivo, lampi di luce o a gravi perdite della vista. Infatti, un paziente su dieci con il diabete ha problemi alla retina. - Trauma
Un trauma al bulbo oculare può essere un’altra causa del distacco della retina. Circa il 5% delle contusioni oculari può provocarlo. Il trauma può essere causato da molteplici fattori, come un colpo con un oggetto. - Invecchiamento
Con l’avanzare dell’età si verificano dei cambiamenti nel corpo e nella vista. L’invecchiamento degli occhi comporta che la capsula che circonda il corpo vitreo si disidrati e si riduca di dimensioni, causandone poi il distacco. Si consiglia di fare un controllo annuale degli occhi per tenere sotto osservazione le diverse patologie che possono insorgere con l’età. - Genetica
In alcuni casi il distacco della retina può essere causato da una predisposizione familiare o genetica. - Operazione precedente
Anche un’operazione agli occhi, come la cataratta, può causare il distacco della retina. Non è frequente, si stima che solo lo 0,16% delle persone operate di cataratta abbia avuto un distacco di retina durante il primo anno post-operatorio.
Nel caso si verifichi bisogna agire il più presto possibile, andare da un’oculista per informarsi sulle misure da prendere e oltre al riposo, affinché la situazione non peggiori, la cosa più normale è fare un intervento chirurgico e chiudere con il laser o la crioterapia la lacerazione o rottura che ha portato al distacco di retina. Ci sono diversi modi per intervenire chirurgicamente e gli esperti di Clinica Baviera spiegano quali sono i più comuni:
Retinopessia pneumatica
Una bolla intravitreale di gas espandibile viene usata per far aderire la retina e chiudere la lacerazione. Si raccomanda solo in caso di rotture singole, normalmente nella parte superiore della retina.
Chirurgia episclerale
La retina viene riposizionata chiudendo dall’esterno il foro retinico che causa il distacco con una banda di silicone o di spugna. Normalmente deve essere associato alla crioterapia (congelamento) intorno alle rotture prima di impiantare la banda, in modo che vengano sigillate e il distacco sia riparato. E’ una tecnica chirurgica molto efficace, che è consigliata specialmente in pazienti fachici (ovvero che non hanno effettuato la chirurgia della cataratta). E’ un approccio “classico”, che si utilizza da molti anni. Nei distacchi non complessi, il tasso di successo anatomico è intorno al 90%. Le complicazioni chirurgiche sono poco frequenti.
Vitrectomia
Si tratta di un’operazione tecnologicamente più recente e delicata in cui il corpo vitreo viene rimosso e sostituito temporaneamente da agenti “tamponanti” come gas, aria o olio di silicone. Il gas o l’aria vengono riassorbiti entro 1-4 settimane. Se l’occhio invece è pieno di olio di silicone, se ne richiederà la rimozione chirurgica entro 2-8 mesi, a seconda del parere del chirurgo e del tipo di distacco della retina. L’olio di silicone è comunemente usato nei casi complessi di distacco della retina o nei casi di recidiva (dove un singolo intervento non è stato sufficiente per la guarigione completa). La vitrectomia di solito è la tecnica di elezione in pazienti pseudofachici (ovvero che hanno eseguito la chirurgia della cataratta). Come per la chirurgia episclerale, nei distacchi non complessi il tasso di successo anatomico è intorno al 90%. Questa chirurgia provoca quasi inevitabilmente una progressione accelerata della cataratta, se questa non è stata rimossa in precedenza.
Criopessia e fotocoagulazione laser
A volte questa tecnica può essere usata da sola per piccoli distacchi di retina per evitare che il distacco progredisca. Dopo averla eseguita il paziente deve restare comunque sotto osservazione per controllare che tutto sia andato in modo corretto.