Un uomo aspetta un autobus. O sogna di aspettarlo. Un uomo è in preda al delirio. O sogna il suo delirio. Un uomo è in balia delle sue ossessioni. O sono le sue ossessioni che lo hanno portato al punto in cui è arrivato. Un uomo aspetta un autobus. E squaderna la sua neurosi. Fino a che non si decide a compiere un atto risolutivo per mostrare a se stesso di essere capace di reagire. O forse anche questo non è che un inganno. Neurosi delle 7 e 47 è una parodia, ma né cariturale né burlesca. Forse lo è, parodia, nel senso di imitazione scadente, stereotipa, grottescamente atteggiata. Neurosi delle 7 e 47 è allo stesso tempo gesto d’affetto e di rabbia nei confronti del teatro di Sarah Kane e di un teatro che nel momento in cui si rivela, non fa altro che girare a vuoto. Un teatro zoppo, autoreferenziale, ingrippato, talmente drammatico da risultare quasi comico. Teatro Piccolo Re Di Roma 23/24/25 Aprile 2010
Ore 21,00