Quando la tragedia produce il miracolo: il terremoto del 6 aprile non ha scosso solo l’Abruzzo, ma anche milioni di coscienze. E la risposta umanitaria, anche sul fronte musicale, non si è fatta attendere. Infatti 56 big della canzone italiana (tra gli altri, Afterhours, Baglioni, Battiato, Carboni, Consoli, Elisa, Fabri Fibra, Ferro, Giorgia, Jovanotti, Ligabue, Morandi, Morgan, Nannini, Negramaro, Pausini, Pelù, Renga, Tricarico, Vecchioni, Venditti, Zucchero), hanno aderito al progetto – lampo (tra lancio della proposta e registrazione del pezzo sono passati solo quattro giorni) del rifacimento corale di “Domani”, canzone di qualche anno fa scritta dal leader della Pfm Mauro Pagani. Un ensemble di voci diverse per registro, timbro, intonazione, stile, fuse in 6 minuti e 30 righe di testo. E il risultato ha superato ogni aspettativa: “Domani”, trasmessa per la prima volta alle 3.32 del 6 maggio, a un mese esatto dal sisma, è un concerto ben  orchestrato e coinvolgente, privo di sbavature e con una sua coerenza armonica ed espressiva, al di là dell’esecuzione eterogenea. Poche le defezioni al progetto, che nessuno ha commentato: Antonacci, Zero, Ramazzotti e Mannoia. Il remake di “Domani”, voluto dal trio Jovanotti – Mauro Pagani – Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, rientra nell’ambito dell’iniziativa “Salviamo l’Abruzzo” e gli incassi delle vendite, che si sperano cospicue (“la sfida è vendere un milione di album e altrettanti file digitali” ha detto Jova), saranno devoluti alla ricostruzione del Conservatorio “Alfredo Casella” e del Teatro Stabile dell’Aquila. Dall’8 maggio, il brano sarà in vendita negli store digitali e il 15 arriverà in tutti i negozi di dischi in una confezione da 5 € che include la versione integrale, quella strumentale e il videoclip.