Utile per la prevenzione di malattie cardiache e colpi apoplettici, molti studi avevano già rivelato che la musica oltre a ridurre lo stress, può migliorare le prestazioni nello sport, facilitare i movimenti nei pazienti con disturbi neurologici e persino aumentare la produzione di latte da parte delle mucche. Ma quale genere di musica?
Uno studio di prossima pubblicazione sulla rivista Heart mostra come siano il tempo e il ritmo dei brani – più che il loro stile – a combattere maggiormente lo stress. A sostegno di questa tesi l’Università di Pavia in collaborazione con l’Universita’ di Oxford ha effettuato un sperimento su 24 giovani volontari monitorando i diversi aspetti della respirazione e della circolazione, prima e durante l’ascolto di brevi brani musicali.
Il risultato sorprendente, al di là del fatto che la musica di Vivaldi come quella techno ha accelerato la respirazione, è che durante le pause fra un brano e l’altro, tutti gli indicatori fisiologici sono scesi al di sotto di quelli registrati prima che i partecipanti cominciassero l’esperimento.
Evidentemente il tempo musicale dei brani, con i ritmi più lenti e le pause sono la chiave che induce a un maggior senso di calma.