L’atteso giorno è finalmente alle porte. Il 17 marzo, infatti, l’Unità d’Italia festeggia i 150 anni. Ma cosa pensano i giovani italiani delle celebrazioni del 2011? Se a sentirle proprie è ben il 64% degli intervistati, è quasi uno su due a ritenere inappropriato lo spazio dedicato all’eccezionale avvenimento dai mass media (45%).  A malapena uno su quattro, però, è a conoscenza del perché sia stata scelta proprio la data del 17 marzo: solo il 25%, infatti, la ricollega alla proclamazione del Regno d’Italia mentre la si confonde con la nascita della Costituzione (31%) o l’anniversario della “Breccia di Porta Pia” (12%).  Il 2011 per i giovani italiani rimane comunque la perfetta occasione per celebrare i simboli e i valori dell’italianità (25%) visto che ben il 44% considera l’immagine del Belpaese all’estero appena sufficiente. E, a sorpresa, i simboli su cui puntare per il rilancio d’immagine non sono in quei campi più vicini ai territori giovanili – come la musica (55%), la moda (52%) o lo sport (39%) – bensì gli “immortali” monumenti artistici italiani (79%) e l’enogastronomia (67%) che davvero riuniscono il Paese e aumentano l’orgoglio nazionale. Questo è quanto emerge da uno studio promosso da “VdG Magazine”, la rivista diretta da Domenico Marasco e in edicola nei prossimi giorni, e condotto su 900 giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni sui blog e i principali social network, a cui è stato chiesto un parere sull’Italia e sui simboli dell’italianità.