Spalle ossute, vita inesistente, gambe come stecchini e una testa più grande dell’intero bacino: così appare la modella Filippa Hamilton nella pubblicità della linea jeans “blue label” di Ralph Lauren. Eppure la splendida modella taglia 44 di curve ne ha, tanto da essere stata una delle protagoniste del calendario Pirelli 2005. L’immagine proposta dal brand americano, è infatti un orribile opera di photoshop, l’ormai famoso programma di ritocco delle fotografie. L’inganno è stato messo in luce dal blog “Photoshop disaster” che raccoglie tutte le nefandezze compiute col programma, e dopo qualche giorno il giornalista Xeni Jardin ne ha parlato sul sito Boing Boing, sottolineando con meraviglia come la testa della modella nella foto apparisse grande quasi il doppio dei fianchi. Da Ralph Luren è arrivata dapprima un’accusa al blog “Photoshop disaster” per violazione di copyright, ma dopo poco il noto marchio di moda non ha potuto che scusarsi: “In 42 anni abbiamo costruito un marchio costruito sulla qualità e l’integrità. Riconosciamo di essere responsabili di una foto di scarsa qualità e che i ritocchi hanno dato un’immagine molto distorta del corpo femminile”. Prima battaglia vinta, questa contro l’abuso di photoshop, nell’ambito di una ben più ampia guerra nei confronti di modelli malsani proposti, purtroppo, anche da firme illustri del panorama della moda mondiale.