È Le carnaval romain di Hector Berlioz che apre il concerto di questo pomeriggo (replica domani alle ore 20.30). Si tratta di una ouverture scritta come pezzo da concerto, anche se alcuni temi  sono tratti dall’opera Benvenuto Cellini, nata tra il 1834 e il 1837. Il maggior rappresentante della musica francese la compose al ritorno da un soggiorno romano. Il ritmo carnevalesco del brano di Belioz ha preceduto il Concerto Gregoriano per violino e orchestra di Ottorino Respighi. Composizione, quella del grande musicologo italiano, che evidenzia l’interesse del musicista per le armonie e le melodie che richiamano antichi modi ecclesiastici. La seconda parte è stata dedicata al compositore tedesco Richard Strauss (nessuna parentela con gli Strauss dei valzer viennesi) con la Fantasia per orchestra in quattro movimenti Aus Italien del 1886. La composizione che s’ispira al primo viaggio che Strauss fece in Italia dove visitò Roma, Napoli, Bologna, Sorrento, Capri e Salerno, trasmette le sensazioni e l’entusiasmo per le bellezze artistiche e naturali dell’Italia. A conclusione del concerto l’insolito quanto graditissimo bis concesso dal maestro Francesco La Vecchia con l’ouverture dell’opera lirica Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e dopo il visibilio del pubblico ecco Gioacchino Rossini: ouverture dal Guglielmo Tell.