Il lituano Eimuntas Nekrosius è considerato uno dei registi più genialidel panorama teatrale europeo. Dopo il successo di Hamletas, ritorna alMarrucino con lo straordinario allestimento di un altro testoshakespeariano: Macbeth.
Nekrosius ha interpretato l’opera come una tragedia rurale, primitiva,realistica e simbolica, affidandosi a un naturalismo intimistico e adei segni scenici emblematicamente interpretabili.
La sete di potere tenta Makbetas e la sua Lady, li innalza e lisprofonda nella solitudine, assassinio dopo assassinio. Cosa insolita,le streghe – motore d’azione nel testo originale – divengono centrali,onnipresenti ed onniscienti; ogni evento, gesto, parola dipende daloro, nonostante non abbiano il potere di cambiare il corso del tempo.Nekrosius crede al destino, meno al libero arbitrio, reinventa ipersonaggi, dà loro una dimensione umana e tragica che solo un geniocome lui sa mettere in scena. L’azione si arricchisce di un favolisticocorredo di simboli, perché tutto è allo stato di pensiero, ma confluiràpresto in un incubo …Un grandissimo spettacolo dove la visualitàprevale sulla parola, come è giusto avvenga nei sogni, ma ancheun’interpretazione estremamente coerente e acuta nella personalevisione di una vicenda eterna, sottratta al tempo.
Spettacolo in lituano sottotitolato in italiano
Premio Ubu 2000 “miglior spettacolo straniero presentato in Italia”
Teatro Marrucino di Chieti
venerdì 2 marzo ore 21.00 (turno A)
sabato 3 marzo ore 21.00 (turno B)
domenica 4 marzo ore 17.00 (turno C)