Cala il velo sul costume più veloce al mondo: con una presentazione in contemporanea mondiale a Sydney, Tokyo, Londra e New York, il più forte nuotatore in attività, l’americano Michael Phelps, ha svelato il nuovo Lzr Racerò prodotto da Speedo. Il sei volte medaglia d’oro di Atene era presente a New York ma è apparso anche negli eventi delle altre tre città sotto forma di ologramma.La caratteristica virtuale dell’evento è proseguita anche su internet grazie al sito www.speedo.com/time che ha trasmesso il backstage fotografico relativo ai nuotatori internazionali coinvolti nello sviluppo del costume: un’iniziativa a totale beneficio di tutti gli appassionati di nuoto che aspettavano il lancio del nuovo costume da gara.Una presentazione in pieno stile high-tech e affine al forte contenuto tecnologico del nuovo Lzr Racerò, costume che vanta una riduzione del 10% nella resistenza passiva all’acqua dopo il tuffo d’avvio rispetto al Fastskin Fsii lanciato nel 2004 e il 5% in meno di passive drag rispetto allo Speedo Fs-Pro che è stato lanciato nel marzo 2007 e che vanta 21 record mondiali realizzati dai nuotatori che lo hanno indossato. Per giungere a questi risultati i tecnici di AquaLab hanno scansionato il corpo di oltre 400 nuotatori per osservare il comportamento muscolare dell’atleta oltre ad analizzare ben più di 100 tessuti differenti. Un lavoro d’equipe svolto in collaborazione con il centro di ricerca Langley della Nasa, con l’Australian Institute of Sport (AIS) di Sydney, con i laboratori di Otago Univeristy in Nuova Zelanda. Inoltre i progettisti di Speedo si sono avvalsi del software Ansys CFD (Computetional Fluid Dynamics) utilizzato nel recente passato in F1 e nella Coppa America a vela.Si è ottenuto così il più leggero materiale per costumi, a forte azione di “compressione” muscolare, idrorepellente, resistente al cloro e ad asciugatura rapida.
Ma non solo high-tech nel nuovo costume perché grazie alla collaborazione con il marchio internazionale di moda Comme des Garçons fondato da Rei Kawakubo, si è ottenuto un capo dal design unico. Una volta indossato il costume svolge sul corpo del nuotatore una azione di “compressione fisica e muscolare” che consente all’atleta di “tagliare” l’acqua come un raggio laser. Ecco da cosa nasce la denominazione del costume.”Quando nuoto con il nuovo Lzr” ha dichiarato Michael Phelps “è come se mi sentissi un siluro” ed è concorde anche l’australiano Grant Hackett che ha preso parte alla presentazione di Sydney: “E’ sicuramente il costume migliore che abbia mai indossato e assomiglia a qualcosa che appartiene ad un film di fantascienza”. La sua connazionale Libby Lenton è stata ancor più esplicita: “E’ come nuotare in discesa”.