Curata dall’Associazione culturale RomArtEventi, per il tutto il mese di agosto, nella sala Sergio Leone, spazio a una selezione di film quasi del tutto “inediti” accompagnati dai registi e dal cast.  Domani alle 21.00, apre il ciclo il film Primo Mare di Marcello di Noto, scritto da Antonella Capuccio, prodotto da Luigi Muccino, genitori di Gabriele e Silvio, e interpretato da Antonella Attili. “Più che un cortometraggio potrebbe essere definito un video d’arte – spiega Di Noto – “non solo perchè scritto da una pittrice  (Antonella Cappuccio) – ma soprattutto perché sia l’ambientazione, che i personaggi in scena, sono opera di questa artista. La sola attrice in carne ed ossa, infatti,  è Antonella Attili, qui impegnata nel non facile compito di interagire con eccentriche marotte, animate in modo curioso e originale”. ”La storia tratta di un problema che angoscia la maggior parte delle madri ma lo fa in modo lieve, colorato e ironico” – prosegue –  “il lieto fine sembrerebbe d’obbligo – conclude il regista –  ma, come per tutto il resto del corto, non è per niente scontato”.  Sempre il 1 agosto, in occasione della presentazione de Il meglio del Roma Videoclip, “Il Cinema incontra la Musica”, verrà proiettato in anteprima Ci devi credere, videoclip e backstage della nota band abruzzese “La Differenza”, realizzato in collaborazione con la Prima Film del regista Marco Carlucci a sostegno dell’iniziativa Giovani per l’Abruzzo, promossa dal Ministero della Gioventù.  Domenica 2 agosto appuntamento con il bellissimo Un volto tra la folla di Stella Gasparri che, dopo aver vinto il Premio Speciale della Giuria al Festival dell’Arcipelago di Roma e partecipato a vari Festival (MoliseCinema, RomaFictionFest, Premio Libero Bizzarri, FaitoDocFest) con un grande successo di pubblico e di critica, approda all’Isola del Cinema con il docu-film che racconta la storia di suo padre, Franco Gasparri, l’uomo che, grazie ad uno straordinario successo legato alle 5 milioni di copie di fotoromanzi della Lancio che lo avevano fatto conoscere, nel 1975 con Mark il poliziotto di Stelvio Massi fece incassare al film oltre 7 miliardi dimostrando le sue ottime capacità di attore.  Oggi, anche se Gasparri sembra essere stato dimenticato dalla “divografia” ufficiale italiana, la figlia Stella, anche lei attrice (e doppiatrice), al suo esordio da regista, ha voluto ricostruire, con interviste e materiale di repertorio, la storia pubblica e privata del padre con testimonianze di Sandra Milo, Valerio Mastandrea, Sebastiano Somma, Zeudi Araya, Michele Gammino, Kirk Morris, Enzo Avolio, Paolo Persi, Ornella Pacelli, Giorgio Caputo.  «L’idea di girare il documentario mi è venuta dopo aver visto una mostra sulla vita di mio padre a Senigallia, dove è nato – spiega – “ho voluto raccontare, attraverso mio padre, l’Italia degli anni ’70. Ho cercato di capire perché i fotoromanzi avessero tanto successo, io che non ne avevo mai letto uno!”. “In quel periodo le stesse ragazze che magari scendevano in piazza a manifestare per l’aborto o il divorzio, con i fotoromanzi volevano soprattutto sognare».  Ne Un Volto tra la folla la storia di Gasparri parte come una fiaba ma si conclude con un finale duro. È il 4 giugno 1980: l’attore ha un incidente in moto. Le conseguenze sono gravissime. L’uomo, giovane e sportivo, resta paralizzato. Era un bravo attore, e di certo sarebbe uscito fuori dal mercato di serie B che lo stava etichettando. Infatti, secondo le testimonianze raccolte nel documentario, c’era un copione che lo aspettava a Hollywood. La Paramount voleva riprendere il personaggio di Mark e del suo cane sanbernardo per farne un film negli Stati Uniti. Ma, dopo l’incidente, Franco non ha più voluto lavorare. “Un volto tra la folla non ha ancora una distribuzione estera e di Home video – aggiunge la Gasparri che lancia un appello – “visto l’interesse suscitato e l’apprezzamento del pubblico, Spero di trovarne presto una.É il mio prossimo sforzo.”