Non è stato un suicidio: Vincent Van Gogh fu assassinato. A sostenerlo sono Steven Naifeh e Gregory White Smith, due storici dell’arte americani e premi Pulitzer, che hanno scritto Van Gogh: The Life, biografia del pittore olandese in uscita il 17 ottobre in Gran Bretagna. Secondo la vulgata, Van Gogh si sparò volontariamente un colpo di pistola al petto la sera del 27 luglio 1890 e morì due giorni dopo. Ma Naifeh e White Smith propongono due diverse teorie. Secondo la prima l’artista fu ucciso dal figlio adolescente di un amico, che si divertiva a tormentarlo, durante uno scontro ad Auvers-sur-Oise. Secondo l’altra, Van Gogh fu colpito per sbaglio da due ragazzini che giocavano con una pistola difettosa.