All’Auditoriun Conciliazione  continuano gli appuntamenti con l’Orchestra Sinfonica di Roma diretta questo pomeriggio (replica domani alle 20.30) dal maestro Francesco La Vecchia. In programma l’esecuzione della Sinfonia n. 8 in si minore, detta Incompiuta di Franz Schubert, Les Préludes di Franz Liszt, e due Lieder di Gustav Mahler. Incompiuta. Due soli movimenti e per giunta concludendo in Mi maggiore e non in Si minore (tonalità della sinfonia) indica che l’ottava sinfonia, scritta nel 1822 da Schubert avrebbe dovuto avere un seguito. Ma il compositore austriaco vuole percorrere nuove strade e quindi l’Incompiuta è veramente incompiuta.  Ritrovata casualmente ed eseguita solo nel 1865, rimanda l’immagine di uno Schubert intento a relazionarsi con la tradizione rappresentata da Beethoven, dando un apporto importante allo sviluppo del linguaggio romantico. Insomma un linguaggio innovativo che non sfuggì a Franz Liszt considerato l’inventore del poema sinfonico. Dei quattro poemi relizzati tra il 1853 e il 1854, , Les Préludes è considerta quello più famoso. L’idea gli venne proprio da Schubert che nella fantasia Wanderer aveva utilizzato un unico tema principale che poi veniva trasformato fino a diventare irriconoscibile. Così Liszt utilizzò la trasformazione di un’idea per esprimere la sua ribellione  alla forma della tradizione. Ancora una volta Schubert apporta un importante contributo al Romanticismo. Lo fa con il Lied (letteralmente canzone) che attraversò il romanticismo austro-tedesco fino a Gustav Mahler che attraverso questa forma musicale espresse i temi dell’amore, del dolore, del rimpianto, del potere consolatorio della Natura. Così si compie l’ultimo atto del Romanticismo. Informazioni:www.artsacademy.it
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