Niente di nuovo sotto il sole. L’arte di dipingere il corpo affonda le radici negli albori della civiltà, con i suoi significati rituali, religiosi e sessuali. Ma noi siamo nani sulle spalle dei giganti, e, guardando più lontano, consacriamo con orgoglio la moda di decorare il corpo per trasformarlo in un tempio di bellezza e benessere.La Body Art e il Body Painting, tornano più che mai di moda di questi tempi. L’espressione del corpo, in un’epoca stracolma di conflitti politici, etnici e religiosi di ogni genere, diventa una nuova rivendicazione della propria libertà di espressione, sia nel pubblico che nel privato, per tutti gli operatori di questa particolarissima arte del dipingere.Le modelle vestite con “abiti di tempera” creano illusioni ottiche straordinarie e consacrano un  modo diverso di fare pittura, in cui la tela, sulla quale l’artista-pittore esplica appieno il proprio estro, diventa il corpo stesso.Una vera e propria corrente artistica, dunque, che trova ampi consensi tra gli stilisti per lanci moda, aperture di nuovi locali, spot pubblicitari e persino  feste private. Un nuovo fenomeno di costume che non si preclude l’opportunità di avere i suoi spazi.Un esempio per tutti, L’American Body Art Festival che si tiene ogni anno a New York e che permette agli artisti del bodypaint di esibire, attraverso la classica sfilata, le loro creazioni in un clima di divertimento, ma anche di ammirazione, per chi riesce a dipingere più verosimilmente le trame più complesse, come il manto di un leopardo o la corteccia di un albero.  E sempre dagli Stati Uniti d’America provengono Rich Diltz e Dan Hood, fotografo e body painter, impegnati nel progetto Second Skin Images che promuove le migliori creazioni per mezzo di internet.Sulla scia di quanto già accade in America, anche l’Italia ha deciso di dedicare spazio al bodypainting: nello scorso aprile, al Teatro Eliseo di Roma, attraverso la mostra dedicata a  Ivan Jahknagiev, considerato uno dei padri della BodyArt, e attraverso una più recente manifestazione promossa sullo scenario suggestivo del Lago di Garda.