Sin da giovanissimo Paolo Pelosi si è dedicato con passione alla pittura e alla grafica, ispirandosi alla lezione dell’impressionismo francese e dei macchiaioli italiani. Solo da alcuni anni si è avvicinato anche alla scultura, con opere monumentali a tema religioso, utilizzando prevalentemente pietre arenarie ritrovate nei torrenti. A Galleria Sant’Andrea l’artista espone una cinquantina di opere rappresentative della sua produzione pittorica e sculturea: «…Racconta i suoi luoghi, i personaggi che hanno interagito nella sua vita. Quel Taro ghiacciato, quello Sporzana a Sivizzano ricordano un Brughel, ma impressionista»scrive di lui Luigi Leonardi«E non parlano dell’inverno temporale ma del lirismo dell’artista davanti al sentimento della solitudine». Molto forte è il suo legame con la materia: attraverso essa recupera il forte legame con la storia del proprio territorio, che va dal romanico sino alla tradizione popolare novecentesca. Nelle sue opere Pelosi affronta anche i temi civili, come la guerra e il terrorismo, utilizzando un linguaggio metaforico e simbolico.La pittura d’altro canto gli permette di tradurre e affrontare l’idea del naturale attraverso il paesaggio, quello stesso caro paesaggio tra le anse del fiume Taro e le dolci colline che proteggono Fornovo. Paolo Pelosi. I nostri sassi
Galleria Sant’Andrea
Via Cavestro 6, Parma
12 – 22 aprile 2008
Inaugurazione sabato 12 aprile 2008, ore 17.00
Orari di apertura: 10-12 e 16-19, domenica 16-19, lunedì chiuso.
Ingresso libero