I pellegrini potranno percorrere l’itinerario che, attraverso i territori di Massa- Carrara e La Spezia, da Fidenza porta a Lucca: 10 tappe in 10 giorni, per un totale di 210 km di natura, arte, gastronomia, e la sua storia millenaria. Il percorso tracciato dal progetto nato per restituire un senso e una forma al tratto tosco-emiliano dell’antico percorso, rendendolo fruibile a tutti ed in particolare a coloro che vogliono recuperare nello spostamento a piedi il rapporto con l’intima essenza di sé ma anche il piacere dell’incontro occasionale lungo la strada, è, fin dalla partenza, ricco di fascino. Dal Duomo di Fidenza, transitando per la Mansio Templare di Cabriolo, i pellegrini raggiungono l’ostello di Costamezzana, che offre loro riparo e ristoro fino al mattino seguente, quando, lasciandosi alle spalle il castello, essi si spingono tra suggestivi valli e crinali fino ai piedi dell’Appennino, davanti alla pieve di Fornovo. T ra boschi di querce, pinete e i misteriosi Salti del Diavolo, l’Appennino lancia una dura sfida fatta di storia, che trova la propria meta nel borgo di Cassio. Qui, la Via Francigena si fonde con la Statale della Cisa e i viaggiatori attraversano Castellonchio per scendere a Berceto, prima della salita che porta al crinale. La discesa segna una svolta nel percorso, che ora punta con decisione al mare: su sentieri immersi nella natura dell’alta Lunigiana, impegnativi ma ben segnalati, si giunge a Pontremoli. Tra l’Appennino e la piana del Magra fino a Terrarossa, in bilico tra passato e presente, i viaggiatori si tuffano nella storia, cristallizzata in borghi medievali e in antichissime pievi. La Liguria si incunea nella provincia di Massa Carrara. San Caprasio e il Borgo di Bibola sono l’antipasto ai resti del Castello della Brina. E, in fondo alla via, Sarzana offre riposo ai pellegrini. L’anfiteatro e le domus, resti della città romana di Luni, la torre di Castruccio Castracani e l’antica via Silicea caratterizzano il ritorno in Toscana. E la via Francigena ora profuma di mare: l’azzurro del mare ed il bianco incombente delle Alpi Apuane sono la scenografia del nono atto. Con lo sguardo al Castello Aghinolfi, si scende a Pietrasanta, per poi raggiungere Camaiore. La salita verso Montemagno porta sul percorso che, attraverso Ponte San Pietro e costellato di gemme lasciate sulla strada dalla storia, conduce a Lucca, meta sospirata e ‘teca del volto santo’. Informazioni Antico Borgo Viaggi Tel. 0524/573561 info@turismoebenessere.it
www.turismoebenessere.it