Successo strepitoso questo pomeriggio all’Auditorium della Conciliazione di Roma (replica domani 26 gennaio alle 20.30). In programma il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77 di Johannes Brahms, dedicato all’amico dell’autore, il violinista Joseph Joachim. Tre i movimenti che hanno messo in evidenza il dialogo a volte contrapposto, a volte in sinergia tra il violino solista  della bravissima Sarah Chang e l’orchestra diretta magistralmente dal Maestro Francesco La Vecchia. Con un tema dominante che attinge alla musica popolare senza trascurare la struttura armonica ricca di sfumature, il Concerto spazia da atmosfere pacata a toni energici e incisivi. La seconda parte è dedicata ai contemporanei Giuseppe Martucci  e Ottorino Respighi. Del compositore campano il pacato Notturno op.76 n.1, Colore Orientale e l’originale Tarantella, un affresco napoletano in cui i momenti vivaci si alternano a quelli più dolci.Ha concluso il concerto, Pini di Roma di Respighi, un poema sinfonico che compone insieme a Le Fontane di Roma e Le Feste Romane, quella che viene chiamata la Trilogia romana.  Le quattro immagini descrittive vengono come sciorinate dalla Sinfonica: “I Pini di Villa Borghese” dove i bambini giocano e si divertono nella pineta della famosa e bella villa romana, ballano e fanno un girotondo…Improvvisamente la scena si tramuta e ascoltiamo il brano dedicato ai “Pini presso ad una catacomba”, dove l’ombra dei pini che coronano l’ingresso di una catacomba fanno da sfondo ad una melodia accorata come una preghiera antica.  Ecco che siamo in un altro luogo, “I Pini del Gianicolo” portano con loro un fremito, dopo una breve introduzione si ode un canto sereno e sognante… ascoltiamo un usignolo che canta.“I Pini della via Appia”: alba nebbiosa sulla via Appia. Leggerissimo, quasi indistinto, ma incessante ascoltiamo il passo di innumerevoli soldati romani che sognano antiche glorie: squillano le buccine (sostituite da ottocenteschi flicorni) e un esercito consolare irrompe nel fulgore del nuovo sole per ascendere al trionfo del Campidoglio