Le anime forti sono in grado di amare e di lasciarsi trasportare da un sentimento che tutto prende e si porta via: Athena è una donna con il dono della semplicità ma dalla forza straordinaria. Athena è il nome de “La strega di Portobello”, il nuovo romanzo di Paulo Coelho, per Bompiani, pp. 269, 2007, euro 17,00.
La nostra protagonista è figlia adottiva di una libanese e di un prospero industriale di Beirut: poco dopo lo scoppio della guerra in Libano, Athena si trasferisce a Londra. All’università conosce colui che diventerà il padre di suo figlio, tuttavia a causa delle difficoltà che attraversa la coppia, il matrimonio in poco tempo fallisce. Una volta diventata madre, non riesce a smettere di pensare alla donna che la fece nascere e, per capire perché sua madre l’abbandonò, decide di iniziare un viaggio in Romania per trovarla. Ma un viaggio non ti porta solo dove pensavi di andare e ciò che Athena scopre in questo viaggio cambierà per sempre la sua vita e la vita di coloro che la circondano.
Questa è una storia raccontata attraverso tante voci delle molte persone che conoscevano bene Athena, o che l’avevano soltanto incontrata. Le persone creano una realtà, e poi si ritrovano vittime di essa. Athena si ribellò a tutto questo e pagò un prezzo altissimo. Il suo grande problema era quello di essere una donna del XXII secolo che viveva, però, nel XXI e lo rivelava a tutti. Ma avrebbe pagato un costo ben più alto, se avesse represso la sua esuberanza. Sarebbe stata amareggiata, frustrata, preoccupata di “ciò che penseranno gli altri”, e avrebbe continuato a ripetersi: “Prima risolverò queste faccende, poi mi dedicherò al mio sogno”, sempre lamentandosi del fatto che “le condizioni ideali non arrivano mai”.