La storia della rosa si perde nei secoli e già nell’800 gli ibridatori creavano varietà in grado di far fronte al freddo intenso. Oggi, all’opposto, si sta lavorando per aiutarle a resistere a primavere siccitose ed estati sempre più torride. E, visto il prolungarsi delle temperature estive fino a ottobre, si cerca di migliorare anche la rifiorenza. Un’altra linea di ricerca è la resistenza alle malattie, così da farle restare belle anche senza usare pesticidi.

Il cambiamento climatico sta portando alla riscoperta delle rose tea, che sono robuste, resistenti e amano i climi caldi. Piacciono molto, infine, le varietà che cambiano colore durante la fioritura. Ogni rosa ha un nome e una personalità ed è stata creata da un ibridatore, i più bravi sono famosi come stilisti anche se sono vissuti nel secolo scorso come David Austin, o addirittura nell’800, come Tommaso Barni, che ha dato il via a una dinastia. Ecco alcune tra le più in voga al momento.

Pierre de Ronsard per le pareti
È una delle rose rampicanti più vendute al mondo, creata dal blasonato gruppo francese Meilland. Ha affascinato tutti per lo stile antico e per il colore rosa delicato all’esterno e acceso all’interno. Ha un numero di petali molto alto ma non disordinato e un profumo chiaro e leggero. Fiorisce una prima volta a maggio in maniera abbondante, ma poi può fiorire ancora a ondate successive anche se in maniera meno eclatante. È vigorosa e resistente alle malattie, ma non ama l’umidità. Raggiunge i 2-3 metri e se coltivata in vaso ha bisogno di un contenitore molto grande.

Desdemona per il terrazzo
Chi ha un animo poetico, ma è alle prime armi, può cominciare con desdemona, una varietà robusta che si ammala difficilmente. È stata creata nel 2015 da David Austin e ha una fioritura lunga: da maggio fino ai primi geli. I boccioli sono di color rosa pesca; man mano che sboccia, i petali tendono sempre più al bianco mantenendo le sfumature rosee all’interno. I fiori hanno una bella forma a calice, non si rovinano con la pioggia e hanno un intenso profumo di mirra. È un cespuglio che cresce bene in vaso dove diventa alto e largo circa un metro.

Damascena se puntate sul profumo
Se quello che cercate è il profumo intenso del fiore, rivolgetevi alla rosa damascena. È quella da cui si estraggono gli oli essenziali utilizzati in cosmesi e nella preparazione dei saponi ed è originaria della Siria. Il fiore è grande e di un bel color rosa baby con i petali leggeri quasi stropicciati, ma quello che stupisce è ovviamente il profumo. A differenza della maggioranza delle rose, fiorisce in giugno ma la fioritura è lunga, dura circa un mese. Non è molto adatta al vaso perché tende a crescere e a raggiungere dimensioni importanti, fino a due metri.

Mokarosa per il giardino

Foto Rose Barni
È una delle ultime creature di Rose Barni, uno dei più prestigiosi ibridatori italiani. La sua particolarità è la delicata sfumatura fra il rosa e il beige cappuccino, che ricorda le atmosfere inglesi e vittoriane. La forma, invece, soddisfa i gusti degli italiani che preferiscono, anche nei cespugli, fiori grandi su steli eretti, che in questo modo risultano perfetti anche da recisi. È una varietà a lenta apertura e rifiorente, che forma cespugli molto profumati alti circa un metro. Si abbina bene con fiori bianchi come quelli della gaura snowstorm o con roselline nane a corolla semplice.

Per ottenere buoni risultati
Posizione
Le rose amano il sole, ma sopportano la mezz’ombra. E sui terrazzi assolati esposti a sud o a ovest, qualche ora di ombra diventa provvidenziale.

Terreno
Non sono esigenti in fatto di terreno, ma non amano i ristagni idrici. Se le piantate in giardino dissodate bene la terra, e se troppo compatta aggiungete della pomice.

Vaso
Non la limitate in un vaso troppo piccolo se volete che si sviluppi al meglio. Partite da un contenitore di almeno 30 cm di diametro e profondo 40-50 cm.

Concime
Ama i terreni ricchi e i fertilizzanti organici, come il compost o l’humus di lombrico. Lo si dà due volte l’anno in autunno e in primavera.

Acqua
Piantata in giardino, l’acqua si dà quando il terreno è asciutto in superficie. Se è in vaso, durante l’estate va innaffiata anche tutti i giorni.

Malattie
Per prevenire muffe e funghi evitate di mettere la pianta in un luogo umido e di bagnare le foglie innaffiando. Per afidi e parassiti irrorate con un decotto d’aglio e lavanda, facendo bollire per 10 minuti 1 litro d’acqua, 100 g d’aglio e 10 g di lavanda secca. Irrorate la pianta una volta la settimana al mattino o al tramonto.