C’aveva già pensato Nathaniel Hawthorne con la condanna adultera di Hester ne “La lettera scarlatta” e, nel meno noto rispetto al primo, “La casa dei sette abbaini”, come pure Arthur Miller con il dramma “Il crogiuolo”, tradotto per noi dalla mano insigne di Luchino Visconti, e tutto incentrato sull’allegoria polemica della caccia alle streghe. Così, la città di Salem, nel Massachuttes, viene immortalata in nuove, appassionanti pagine, in una sorte di thriller che si muove tra realtà e immaginazione. Towner Whitney é una ragazza di Salem e la sua famiglia ha radici nella tradizione commerciale marittima di Salem. Una famiglia di donne forti, tutte legate alla caccia alle streghe del 1692, ed in epoca a noi contemporanea, alla diversificata comunità di questa cittadina di mare. Le donne della famiglia Whitney possiedono una grande talento: leggono il futuro nei magnifici pizzi di Ipswich. Quando Towner torna dove tutto è cominciato, nota come il tempo si è fermato. Le sembra ancora di vedere la sorella mentre, con lei, ride e legge il futuro secondo l’antica arte, trasmessa di madre in figlia. E adesso, dopo l’ultima previsione del futuro e la morte di Lindley, deve tornare a ripercorrere quella stessa strada perchè l’amata zia Eva è scomparsa. E scoprire quel gran segreto che affonda le radici in un passato inconfessabile che molti, nel clan Whitney e nella chiusa comunità di Salem, hanno cercato di rimuovere. Quando il corpo di Eva viene restituito dalle onde e un’altra ragazza scompare, Towner capisce di essere precipitata di nuovo nell’incubo di quella calda estate di quindici anni prima…Un libro che ha incantato l’America con la sua storia unica, in cui i segreti si offuscano e rivelano, fino a dare una nuova, ultima veste alla parola “verità”. Il suo potere colposce al cuore e una volata iniziato sarà difficile staccarsene.
La lettrice bugiarda
Barry Brunonia
Garzanti