Una messa in scena divertente ed umanissima che mette in risalto una delle caratteristiche più preziose del Teatro dei De Filippo: l’umorismo. Umorismo che rappresenta la parte agra, la parte amara di una comicità tutta napoletana che ci diverte e ci appassiona facendoci sorridere ma anche raccontandoci la fatica di vivere, attraverso un Teatro sempre attuale. A Luigi De Filippo va infatti il merito di rappresentare un classico del teatro napoletano senza perdere di vista i tempi difficili in cui viviamo. Rileggendo il passato l’artista sottolinea l’amarezza di una città, e di un intero paese, che ha rinunciato alla sua matrice ironica e solare per naufragare nel deserto della leggerezza. La fortuna con l’effe maiuscola è quella inattesa che capita al protagonista della commedia, un uomo perseguitato da un destino avverso e beffardo,  che vede all’improvviso illuminare la sua misera vita dall’eredità di un parente emigrato  in America. Eredità che però ha come condizione di essere assegnata per intero al poveretto solo se lui non avrà figli. In caso contrario il ricco patrimonio andrà al figlio. Il pover’uomo, che ignorava la possibilità di ricevere il lascito, un figlio ce l’ha. Lo ha appena riconosciuto, costretto dalla miseria, in cambio di un modesto  compenso che lo avrebbe aiutato a liberarsi dai debiti. E così, da questo impedimento, nascono nascono gli equivoci e le disavventure tragicomiche della commedia, metafora di una società che si trasforma.  Teatro Quirino
Via delle Vergini, 7 – Roma
Info 800013616
Orari: dal martedì al sabato h. 20.45 – domenica h. 16.45
Pomeridiana h. 16.45: giovedì 8 aprile – mercoledì 14 aprile – mercoledì 21 aprile
Doppia h. 16.45 e 20.45 sabato 17 aprile